Camion “impazzito” in viale Palmanova a Udine

Investe un’auto, abbatte un platano che crolla su un palo della luce. Black-out per ore nella zona. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente

UDINE. Prima lo scontro tra un camion e un’auto, che per la violenza dell’impatto è rimbalzata sulla corsia opposta, poi lo schianto di quello stesso camion contro un platano, che non ha retto all’urto ed è crollato a terra, colpendo come birilli un palo dell’illuminazione, alcune recinzioni e un’auto parcheggiata lungo la strada. Simile a un action movie, l’incidente andato in scena la notte scorsa lungo viale Palmanova non si è trasformato in tragedia per pura fortuna.

Il bollettino sanitario, stando almeno alle informazioni di ieri, parla di ferite tutto sommato lievi: traumi in varie parti del corpo che hanno reso necessario il trasporto in ospedale delle tre persone che si trovavano sull’auto, tutte ragazze, ma che non hanno destato particolare preoccupazione negli operatori del 118 che hanno prestato loro i primi soccorsi. Illeso, invece, il conducente dell’autoarticolato.

Difficile, al momento, dire di chi sia stata la colpa. Saranno gli agenti della Polizia stradale di Udine, intervenuti sul posto per i rilievi, a stabilire l’esatta dinamica dei fatti e indicare a quale dei veicoli coinvolti vada attribuita la responsabilità dell’incidente. Le uniche cose certe sono quelle “fotografate” al momento dell’arrivo all’incrocio semaforico tra viale Palmanova, via Verona e via Sant’Ulderico, dove il botto, o meglio, la serie di botti, è stata avvertita poco prima delle due della notte tra venerdì e ieri.

Il camion, un autoarticolato della ditta Nardini di Buttrio in quel momento privo di carico, stava procedendo lungo il viale, in uscita dalla città. L’impatto è avvenuto proprio all’altezza dell’intersezione che l’auto, una Lancia proveniente da via Sant’Ulderico e diretta verso Cussignacco, stava appunto attraversando. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, quindi, l’utilitaria ha intersecato la traiettoria del camion.

Inevitabile l’impatto. E, piano o veloce che andasse il mezzo pesante - gli accertamenti sulla velocità sono ancora in corso -, inevitabile anche lo sbalzo dell’auto di qualche metro, fino a invadere la carreggiata opposta. Il destino ha voluto che la conducente e le altre due occupanti, S.D.L. di 25 anni, E.R., di 28 e O.M.R., di 30, tutte residenti a Campoformido, non riportassero ferite particolarmente gravi. Tantissima, invece, la paura di tutti, compreso D.D.B., il 42enne di Manzano che si trovava al volante del camion e che, forse nel tentativo di evitare l’auto, ha praticato una manovra che lo ha fatto finire addosso a uno dei platani che corrono sul lato destro (per chi esce) di viale Palmanova.

L’albero, nonostante le dimensioni del fusto, ne è uscito abbattuto e, nel crollare, ha travolto in rapida successione l’auto in sosta di uno dei residenti della zona, i manufatti della proprietà finita nella sua “traiettoria” e uno dei pali della pubblica illuminazione presenti lungo il viale. Risultato: oltre alla conta dei danni, anche il black-out dell’area.

Problema che i tecnici dell’Enel, della Telecom e dell’Amga intervenuti nel corso della notte e della mattinata di ieri hanno risolto nel giro di qualche ora. Sul posto, insieme all’ambulanza del 118, anche i mezzi dei vigili del fuoco e il personale del Comune addetto alla manutenzione stradale.

Entrambi i conducenti sono stati sottoposti agli accertamenti sul tasso alcolemico: l’esito del test eseguito sul posto sul camionista è risultato negativo, mentre per gli esami effettuati in ospedale sull’automobilista si attende ancora la risposta.

A prescindere dagli sviluppi giudiziari che l’incidente avrà, la città ne uscirà quantomeno “risarcita” di tre nuovi alberi. «I platani rientrano nel patrimonio pubblico – spiega l’assessore Enrico Pizza – e questo significa che sono assicurati, proprio come i lampioni. Stando ai calcoli dei miei Uffici, con i soldi che il Comune incasserà per l’abbattimento di quello di viale Palmanova, che non prevediamo di sostituire, riusciremo a piantare tre nuovi alberi in qualche parco della città».

Quello centrato dal camion era comunque un albero per così dire a “fine carriera” e, proprio per questo, meno massiccio di quanto la stazza lasci immaginare. I lavori per la sua rimozione sono già stati affidati e saranno eseguiti nella giornata di domani.

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