Cambio al distretto sanitario Fortuna lascia, arriva Turello

CODROIPO. Avvicendamento al vertice del distretto sociosanitario di Codroipo: è il dottor David Turello il nuovo direttore, in sostituzione del dottor Paolo Fortuna che ha rinunciato all’incarico essendo stato nominato direttore sociosanitario dei servizi sociali per l’Ulss 6 Euganea a Padova.
Il nuovo responsabile Turello, 42 anni, laureato in medicina e chirurgia e specializzato in igiene e medicina preventiva, ha operato come dirigente medico in varie strutture ospedaliere del Fvg, con un nutrito curriculum di pubblicazioni. Attuale direttore del distretto di Gemona e di San Daniele – incarichi che continuerà a mantenere – avrà ora pure la responsabilità di quello di Codroipo, dove il 12 dicembre incontrerà i medici di base e a seguire i pediatri di libera scelta dell’ambito. «È una realtà che conosco molto bene perché io abito nel Codroipese – ha commentato –. Mi fa davvero molto piacere occuparmi dell’assistenza nel mio territorio per continuare un’ esperienza che raccolgo e porto avanti con molto entusiasmo».
A dargli il benvenuto, ieri, è stato il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti. «Il dottor Turello lo conosco molto bene e sono contento che gli sia stato affidato questo incarico. Ha fatto l’amministratore comunale e conosce bene il territorio. Gli ho augurato buon lavoro assicurandogli una collaborazione fattiva da parte dei sindaci e delle amministrazioni del Medio Friuli».
Ha parole di elogio per la conduzione del distretto da parte di Fortuna anche il medico di famiglia di Codroipo Alberto Soramel, consigliere comunale di opposizione, che aggiunge: «Auguro buon lavoro al nuovo direttore Turello, che ha un carico non indifferente di impegno, auspicando in tempi rapidi una nomina di ruolo, in quanto ogni distretto ha le sue esigenze e peculiarità». «Col nuovo responsabile – aggiunge Soramel – sarà necessaria, assieme ai referenti dell’Ass 3, e successivamente dell’Azienda unica, una rivisitazione delle attività dei distretti, con un occhio di riguardo a Codroipo, dove incombe nel quinquennio il ricambio generazionale del personale, dove si attende l’ampliamento delle strutture annunciato dalla Regione ma ancora non avviato, dove si lavora in modo innovativo ed efficace, ma non si vorrebbe assistere a ulteriore impoverimento di servizi e ambulatori, dopo le criticità già segnalate per radiologia, dialisi e le code di attesa della Rsa». —
P.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto