Cambia una lampadina in casa, cade e muore
A Paludea. Bruno Ciriani, 80 anni, era su una scala: immediati i soccorsi, il decesso dopo il ricovero

CASTELNOVO DEL FRIULI. Era su una scala e stava sostituendo una lampadina in casa. Un’operazione fatta tante altre volte senza problemi si è trasformata in tragedia ieri in un’abitazione di Castelnovo del Friuli: la caduta dalla scala si è rivelata fatale per un pensionato. Trasportato d’urgenza all’ospedale è spirato qualche ora dopo il ricovero.
La vittima del tragico incidente domestico è Bruno Ciriani, 80 anni, residente nella frazione di Paludea. Il decesso è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri nell’ospedale di Cattinara a Trieste, dov’era stato trasportato dopo l’infortunio. L’anziano, caduto da circa due metri d’altezza, stava effettuando dei lavori di manutenzione. Salito sulla scala per cambiare la lampadina ha probabilmente perso l’equilibrio ed è scivolato a terra, battendo violentemente la testa. I familiari hanno prontamente allertato la sala operativa regionale del 112. Sul posto è giunta dapprima l’ambulanza da Sequals, quindi è atterrato l’elicottero sanitario.
L’équipe medica ha stabilizzato il paziente e lo ha trasportato d’urgenza nell’ospedale giuliano, dov’è stato affidato al reparto di neurochirurgia. Nella caduta l’ottantenne ha riportato un grave trauma cranico con commozione cerebrale. Col passare del tempo il quadro clinico s’è aggravato. Il pensionato è entrato in coma e non è più riuscito a riprendersi, nonostante tutte le cure prestate dal personale medico. L’infortunio domestico è avvenuto attorno alle 11. I carabinieri di Castelnovo hanno escluso responsabilità di terzi.
La notizia della morte di Bruno Ciriani ha fatto subito il giro del paese. Il pensionato era conosciuto e apprezzato. Ex impresario edile, Ciriani, pur non avendo mai ricoperto incarichi politici, è sempre stato attento alla vita, soprattutto alle problematiche del comune. E da «attento cittadino», ricorda il sindaco di Castelnovo del Friuli Juri Del Toso, «aveva dato anche nel recente passato il proprio valido contributo alla risoluzione di criticità sorte nella nostra piccola comunità, cercando di attirare l'attenzione dell’opinione pubblica e anche della politica».
Una delle più recenti battaglie di Bruno Ciriani, rammenta il primo cittadino castellano «era stata quella per ottenere a Paludea la riattivazione del bancoposta nell’ufficio postale comunale». Aveva segnalato anche al nostro giornale, a più riprese, i disagi dovuti all’interruzione di un servizio che riteneva particolarmente importante per la comunità. «Se oggi a Paludea il bancoposta è stato riattivato il merito è suo» conclude Del Toso.
Bruno Ciriani lascia la moglie Carmen e due figli, Leonardo, titolare di due esercizi pubblici fra Fanna e Cavasso Nuovo, e la figlia Romina, titolare assieme al marito di una fioreria a Istrago di Spilimbergo.
Non è stata ancora decisa la data dei funerali.
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