Buttrio, la Danieli chiude il bilancio 2014-15 con un utile di 161 milioni: più 5% rispetto all'esercizio precedente

Il documento contabile è stato approvato dal consiglio di amministrazione, che ha deliberato il pagamento di un dividendo di 0,10 euro per azione (0,12 per le azioni risparmio) nella prossima assemblea dei soci, convocata il 26 ottobre.

I ricavi presentano una diminuzione del 6%, a 2,7 miliardi di euro contro i 2,9 dell'esercizio precedente; il margine operativo lordo (Ebitda) è di 250,5 milioni, rispetto a 308,8 (-19%), l'Ebit ammonta a 150,2 milioni, -29% rispetto ai 210,7 di un anno fa.

La posizione finanziaria netta è positiva per 956 milioni di euro, +13% rispetto agli 844,3 dell'ultimo esercizio. Il portafoglio ordini del Gruppo ammonta a 3,1 miliardi, +2% rispetto ai 3 dello scorso anno, di cui 169 milioni relativi al settore Steel Making (-22%).

L'utile consolidato del periodo - afferma l'azienda - è migliore seppure con un margine operativo inferiore, ma sostanzialmente in linea con le previsioni di inizio anno, soprattutto per effetto della gestione finanziaria del Gruppo che, pur con un approccio prudente, ha riportato un risultato molto soddisfacente grazie alla buona gestione degli aspetti valutari.

Riguardo agli investimenti, nel settore Plant Making è stato sostanzialmente completato lo sviluppo delle officine in Cina e Thailandia e si sta completando l'avvio delle nuove fabbriche in India e Russia.

Nel settore Steel Making (Abs), dopo la prima fase di investimenti a Sisak (Croazia), sono proseguiti gli investimenti a Pozzuolo, con il completamento dei nuovi laminatoi reversibili, l'aggiornamento tecnologico della macchina di colata Mcc3 e l'avvio nel mese di settembre del nuovo laminatoio Rotoforgia.

Il numero dei dipendenti del Gruppo Danieli al 30 giugno è di 10.954 unità, diminuito di 470 unità rispetto al 30 giugno 2014. (