Buttrio: è morto Tullio Durì, storico gestore delle "Officine"

BUTTRIO. Per tutti era “Il Balìn”. Nel suo locale avevano soggiornato Enzo Bearzot, fresco campione del mondo, il terzino della nazionale Tarcisio Burgnich, e le più celebri voci degli anni ’70 e ’80, come Fred Buongusto, Patty Pravo e Mia Martini. Tullio Durì si è spento lunedì sera all’età di 88 anni. Per circa trent’anni, insieme alla moglie Nives, era stato il gestore della Locanda alle Officine di Buttrio.
Imprenditore nel settore enogastronomico, Durì aveva ereditato la passione dal padre, invalido di guerra, che gestiva la trattoria “Al Mutilato” in centro a Buttrio.
Poi, dopo essersi sposato nel 1954 con Nives Milocco, anche lei ristoratrice a Merlana di Trivignano, il grande salto con la Locanda alle Officine data in gestione nel 1961 dall’ingegner Danieli. Sono gli anni d’oro. In molti, passando per Buttrio, lungo la strada statale che collega Udine a Gorizia, si fermano alla Locanda, che diventa a breve un punto di riferimento anche per matrimoni, cene aziendali e battesimi.
I buffet all’americana, che oggi sono una consuetudine, nascono qui già negli anni ’70. A cavallo tra gli anni ‘80 e ’90 Durì viene nominato cavaliere della Repubblica, diventa presidente della squadra di calcio del paese e poi sostiene fin dalla sua nascita insieme ad altri amici il Folk Club Buttrio, un club musicale che ben presto spopola guidato dal figlio Fabrizio.
Sono gli anni in cui Tullio e Nives maturano l’idea di passare il testimone proprio al figlio Fabrizio, che però scompare prematuramente per una malattia fulminea a soli 33 anni. Nel 2001, quindi, la coppia si ritira dall’attività lasciando un ottimo ricordo tra gli avventori e chi si fermava anche solo per qualche ora durante la paura pranzo.
«Mio padre – racconta il figlio Vincenzo Durì, assessore nel comune di Premariacco – era conosciuto come Tullio il Balìn, per la sua forma rotonda da oste. Ed era un vero e proprio oste, all’antica. Stava con gli avventori, parlava con loro anche per ore. Era una vera e propria attrazione per i clienti. Magari all’inizio sembrava un po’ burbero nei modi, ma era di una bontà unica».
Durì era attualmente l’alpino più anziano del paese. Aveva da poco festeggiato i 61 anni di matrimonio con la moglie. «Grazie alla collaborazione con la Danieli e agli investimenti – continua il figlio Vincenzo – la Locanda alle Officine si era sempre dimostrata all’avanguardia.
È stato un sodalizio vincente. Squadre di calcio, arbitri, ma anche cantanti avevano scelto il locale come un punto di riferimento. Fred Buongusto, per esempio, veniva qui e nel tempo perso per distrarsi giocava a tennis».
«È venuta a mancare una delle colonne portanti e delle memorie storiche del paese – questo il primo commento del sindaco di Buttrio, Giorgio Sincerotto – La Locanda è sempre stata un punto di riferimento per le associazioni. E Tullio era una persona ben voluta da tutti».
I funerali saranno celebrati giovedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di Buttrio.
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