Buttazzoni, ricerche sul sentiero Rilke Ma il fratello non crede nel suicidio

È giallo sulla scomparsa dell’artigiana udinese di 54 anni Marina Buttazzoni, scomparsa da Udine dalla mattina di venerdì 17 gennaio. Le ricerche condotte dai vigili del fuoco di Trieste, Gorizia e Pordenone insieme con il Soccorso alpino e la Protezione civile si sono concentrate nella zona costiera di Trieste – città dove la donna si doveva recare, così come aveva riferito alla madre prima di sparire – seguendo il percorso del Sentiero Rilke. Il fratello Marco, che aveva denunciato la scomparsa della donna in Questura, è però convinto che Marina non abbia compiuto un gesto estremo. «Io penso – dichiara – che Marina abbia deciso di prendersi un momento per restare da sola e cercare qualcosa di nuovo nella sua vita come aveva già fatto in passato quando aveva lasciato il posto fisso da segretaria per seguire il suo sogno di diventare un’artigiana. Credo che abbia scelto di cambiare nuovamente. La vita è sua e io non voglio esprimere giudizi. L’unica cosa che le chiedo è di farci sapere che sta bene e che è serena».
Intanto le ricerche continuano. Sono stati coinvolti anche i tecnici della stazione di Trieste del Soccorso alpino e speleologico che hanno battuto a tappeto la zona costiera dove, dai dati emersi dagli ultimi agganci delle celle telefoniche del cellulare di Marina, la donna si sarebbe recata. Sul posto anche l’elicottero della Protezione civile che ha perlustrato dall’alto tutto il tratto tra Sistiana e Duino, comprendendo le falesie sottostanti.
Marina, residente nel capoluogo friulano nella zona di via Del Bon e artigiana di talento molto nota per aver inventato la linea Book-à-Porter, un portalibro artigianale per proteggerne la copertina e le pagine realizzato con materiali di recupero, venerdì 17 era andata a fare visita alla madre. Dopo aver trascorso un po’ di tempo con lei le aveva detto che quel giorno sarebbe andata Trieste e che non avrebbe fatto ritorno per cena. La donna era uscita di casa, ma aveva lasciato la sua auto parcheggiata all’esterno dell’abitazione della mamma. Poi era sparita. Erano state le amiche, allarmate perché non riuscivano a mettersi in contatto con lei, ad allertare i familiari.
Le ultime ore prima della scomparsa sono state ricostruite ieri pomeriggio dai giornalisti della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” giunti in città. L’appello del fratello Marco si rinnova: «Chiunque avesse visto Marina o sapesse qualsiasi informazione utile per riuscire a rintracciarla si rivolga alle forze dell’ordine». —
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