Buja, in posa nude per l’obiettivo di Ursella

BUJA La cittadina collinare si mette “a nudo” per quanti visiteranno il celebre museo della medaglia. In quella sede prestigiosa, ma lontana dalle tentazioni del glamour, sarà allestita nelle prossime settimane la mostra Nuda & Buja del fotografo locale Massimo Ursella, al quale l’amministrazione comunale ha dato il permesso e anche un contributo per realizzare l’iniziativa che vede ritratte in fotografia senza veli dieci giovani bujesi che hanno accettato di essere immortalate da Ursella.
L’inaugurazione è prevista per il 24 maggio (visite fino al 25 agosto). Si potrà ammirare una ventina di stampe nelle quali campeggiano, elegantemente ritratti, i nudi di queste ragazze. Ritratti non pruriginosi e – come puntualizza il fotografo bujese – non ritoccati al photoshop.
Si tratta di fotografie inserite in un preciso percorso artistico. «Il fine - spiega il fotografo Massimo Ursella - è quello di celebrare la bellezza della donna, ma non quella che ci viene propinata dai media, ovvero non quella necessariamente dal fisico mozzafiato, dalle misure perfette: le modelle che hanno posato per me sono infatti giovani di una bellezza naturale, normale.
In ciascuna di esse è stato esaltato il lato piú bello e caratteristico, perché non è vero che agli uomini piacciono solo le donne-dive che si vedono in televisione». Nulla, insomma, a che vedere con certi calendari patinati o, nella versione piú deplorevole, grevi, facili a scivolare nella volgarità. La mostra allestita nel museo della medaglia seduce con sobrietà e senza cadute di stile.
Le protagoniste della mostra sono, si diceva, una decina. Ragazze che hanno un’età dai 23 ai 35 anni. Le improvvisate modelle provengono quasi tutte dalla cittadina collinare: sono commesse, impiegate, anche mamme.
Ursella le ha selezionate cercando tra le sue "amiche" su facebook: «Ho mandato un centinaio di inviti - spiega - scegliendo quelle donne che piú secondo me rispondevano alla mia ricerca di bellezza che potessero essere, a loro modo, nella loro semplicità, particolari. Con quelle che si sono rese disponibili a posare in studio ho potuto discutere del mio progetto artistico».
Per parte sua, anche l’amministrazione comunale ha creduto al progetto artistico di Ursella, e oltre ad avergli concesso lo spazio nel museo della medaglia di Monte, recentemente ha pure concesso un contributo da 2500 euro che serviranno proprio per gli stampati.
Nella delibera in questione è pure fissato un prezzo di ingresso, il cui ricavato sarà dato in beneficenza: «Ci è sembrata una cosa interessante - ha spiegato il sindaco Stefano Bergagna - soprattutto perché si tratta di un lavoro artistico che non ha niente di provocatorio e, anzi, siamo ben lieti di sostenere il percorso di un fotografo locale. Quello del nudo è certamente un tema artistico che troppo spesso viene dimenticato, e questa sarà senz’altro un’occasione per riscoprirlo».
Piero Cargnelutti
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