Budoia accoglie la guerra simulata

Dopo il no di Aviano gli appassionati di softair si sono rivolti al comune limitrofo

BUDOIA. Sì al softair a Budoia. Dopo il divieto espresso dal municipio di Aviano alla realizzazione sul territorio comunale di una tappa del campionato triveneto di tiro tattico sportivo basato sulla simulazione di strategie militari con repliche elettriche giocattolo, l’associazione 2 Fast di Villotta di Chions ha ricevuto il via libera dal Comune di Budoia. L’evento, seconda tappa del campionato “Raska resort”, si terrà il 16 e il 17 marzo e sarà patrocinato del Comune con il benestare della Federazione italiana giochi tattici. «Siamo rimasti favorevolmente colpiti dall’apertura mentale e dall’entusiasmo con cui il sindaco Roberto De Marchi ci ha accolto nel suo comune a differenza di quanto accaduto in quelli limitrofi – hanno fatto sapere gli organizzatori –: l’amministrazione ci sta dando tutto il sostegno logistico, così come ci appoggiano gli esercizi commerciali e le associazioni dei cacciatori che hanno compreso la nostra volontà di valorizzare la Pedemontana».

Accanto all’aspetto prettamente sportivo, infatti, per il sodalizio è importante il risvolto turistico. «L’intento è quello di promuovere il nostro territorio in modo ecosostenibile e responsabile», hanno detto. Il percorso scelto prenderà il via dal campo sportivo di Budoia e si svilupperà lungo l’antica strada Venezia delle nevi e i sentieri della valle del torrente Ortugna, sino a raggiungere quota 1.500 metri sulla dorsale Piancavallo-Cansiglio. È prevista la partecipazione di 12 team composti da 8 giocatori provenienti dalle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Gorizia, Udine e Trieste, per un totale di 230 persone. Il filo conduttore sarà la guerra in Kosovo e più in particolare il ricordo delle atrocità della pulizia etnica. «Sono passati una ventina d’anni dal conflitto, ma sembra quasi già dimenticato – hanno commentato –. Non a caso il torneo si chiama “Raska resort”, in memoria del paese nel quale è stata scoperta una delle più grandi fosse comuni».(e.r.)

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