Brigata Julia, oggi Bellacicco lascia il comando a Manione

Cambio di comando alla Brigata alpina Julia: il generale di brigata Marcello Bellacicco lascia oggi l’unità triveneta dopo 14 mesi di comando. Poco più di un anno caratterizzato dalla missione in Afghanistan dove la brigata al completo (prima volta dal secondo dopoguerra) ha operato all’interno della missione Isaf. L’impegno e la professionalità dei soldati italiani hanno contribuito in quel tormentato paese al miglioramento delle condizioni di sicurezza da Bala Murghab, al confine con il Turkmenistan, sino al Gulistan dove gli alpini, primi italiani a operare in tale area, hanno creato i presupposti per consentire alla popolazione locale di rientrare nelle proprie abitazioni abbandonate da anni. L’esempio emblematico delle attività svolte è la stabilizzazione della città di Herat che, in virtù del miglioramento delle condizioni di sicurezza ottenuto grazie alla preparazione ed alla competenza delle truppe italiane, è stata posta sotto la diretta responsabilità delle forze di sicurezza locali. Molteplici sono state anche le attività svolte con la collaborazione degli alpini in congedo, il cui sforzo umanitario ha permesso la raccolta di fondi che sono stati impiegati per finanziare un centro medico nella città di Herat. Un impegno che prosegue ora a favore del caporal maggiore Luca Barisonzi che, ferito in operazione, necessita di cure ed attenzioni.
Tutti aspetti che saranno ribaditi nella cerimonia di oggi che si terrà alle 10.45, nella caserma Spaccamela in via Fruch. Il comando della Brigata Julia sarà assunto dal generale di brigata Giovanni Manione, piemontese, nato a Vercelli nel 1960, che nel 1998 fu comandante del battaglione “Tolmezzo” a Venzone. Tra le autorità presenti ci saranno anche il presidente della Provincia di Udine Fontanini e il sindaco Honsell a conferma del fraterno rapporto che lega da sempre la Julia alla terra friulana.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto