Braccio bloccato negli ingranaggi, ferito un operaio di 57 anni

L'infortunio alla Farem fonderie acciaio di Remanzacco. A dare l'allarme sono stati i colleghi

REMANZACCO. Grave infortunio sul lavoro, nella mattinata di giovedì 30 aprile, alla Farem fonderie acciaio Remanzacco srl, una delle principali realtà produttive del territorio comunale: per cause che non sono state ancora appurate con precisione, un operaio di 57 anni che stava utilizzando un distaffatore si è ritrovato con un braccio bloccato negli ingranaggi.


Immediato l’allarme, lanciato dai colleghi, tempestivo l’arrivo nella fabbrica del personale sanitario, che la sala operativa regionale dell’emergenza ha inviato sul posto in codice rosso. L’uomo, che vive a Udine, è stato stabilizzato e trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo friulano, dove ora si trova ricoverato: l’arto è risultato fortemente compromesso, al punto che potrebbe rendersi necessaria l’amputazione, ma il 57enne non corre pericolo di vita.


Assieme agli operatori del pronto soccorso, intervenuti con l’elicottero e con un’ambulanza, sono giunti alla Farem fonderie acciaio srl i vigili del fuoco del distaccamento di Cividale, una pattuglia di carabinieri, dalla stazione di Tricesimo, e funzionari della Soc Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine:concluse le delicate operazioni di soccorso all’infortunato, che hanno richiesto il massimo impegno a vigili del fuoco e medici, il macchinario è stato posto sotto sequestro ed è iniziata, da parte dell’Arma, l’acquisizione delle testimonianze di tutte le persone che erano di turno nello stabilimento al momento della disgrazia, ai fini della ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente.


Stando ai primissimi elementi raccolti – ma gli accertamenti sono tuttora in corso – l’infortunio potrebbe essere collegato a un tentativo di far ripartire il macchinario. Del drammatico episodio, verificatosi intorno alle 10, è presto venuta a conoscenza anche la sindaca di Remanzacco, Daniela Briz, che ha seguito con apprensione gli sviluppi dell’accaduto.

«Quando succedono fatti di questo genere – commenta Briz – si resta sempre sconcertati. Il pensiero che una persona esca di casa per andare a svolgere la sua professione, in modo da poter provvedere al sostentamento della propria famiglia, e che rischi di tornarci mutilata o addirittura di non tornarci affatto è semplicemente sconvolgente. Per questo motivo è fondamentale non abbassare mai la guardia sul fronte delle politiche per la sicurezza sul luogo di lavoro, delle procedure che per legge devono essere adottate: bisogna prestare la massima attenzione alla scrupolosa osservanza, da parte di tutti, delle regole che disciplinano le attività».

«A nome dell’intera amministrazione comunale – conclude Briz –, formulo i migliori auguri alla persona che ha subito l’infortunio, con l’augurio che si possa ristabilire quanto prima, ed esprimo vicinanza ai suoi cari».

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