Bosello supera di un soffio Bubisutti: è il nuovo segretario provinciale della Lega a Udine

L’ex vicesindaco di Drenchia e assessore a Lignano ha ottenuto 100 voti, contro i 98 dell’ex parlamentare: «Ridare voce ai militanti»

Christian Seu
Barbara Zilli, Graziano Bosello, Aurelia Bubisutti e Marco Dreosto al congresso provinciale (Foto Petrussi)
Barbara Zilli, Graziano Bosello, Aurelia Bubisutti e Marco Dreosto al congresso provinciale (Foto Petrussi)

È Graziano Bosello, ex vicesindaco di Drenchia e assessore a Lignano, 69 anni, il nuovo segretario provinciale della Lega di Udine. Lo hanno stabilito i delegati al congresso provinciale, celebrato sabato 18 febbraio negli spazi della fiera di Martignacco: Bosello ha superato sul filo di lana l’altra candidata, l’ex parlamentare Aurelia Bubisutti, ottenendo cento voti contro i 98 dell’ex deputata tolmezzina. Per stabilire l’esito è stato necessario anche un riconteggio delle schede.

Durante i lavori congressuali sono intervenuti il segretario regionale Marco Dreosto, la già segretaria provinciale del Carroccio Elena Lizzi e la commissaria delegata al Friuli centrale e alla Bassa, Barbara Zilli. Si sono collegati in video anche il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e il segretario nazionale Matteo Salvini. Il Vicepremier e ministro ha annunciato che presto vedrà il sindaco di Udine Pietro Fontanini con l’obiettivo di trovare i fondi necessari per il completamento del nodo ferroviario.

«C’è grande voglia di ripartire – le prime parole del neosegretario Bosello – ridando anzitutto un ruolo ai militanti, che per troppo tempo non hanno avuto voce. Il congresso è arrivato con le liste elettorali per amministrative e regionali già completate: è stato fatto un buon lavoro a monte, che dovrà valorizzare quanto di buono fatto in questi cinque anni. Abbiamo uno dei migliori governatori d’Italia, abbiamo lavorato bene con i nostri assessori regionali e in Comune a Udine: c’è un po’ di sfiducia nel partito a livello nazionale, ma siamo convinti che la gente dovrebbe premiare chi lavora bene, a prescindere da chi rappresenta».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto