Bortolan traccia l’identikit del candidato sindaco ideale
SACILE. Quando mancano ancora otto mesi alle elezioni comunali del 2014 in riva al Livenza impazza già il totosindaco. Da destra a sinistra è un fiorire di nomi di candidati, più o meno plausibili, con relativo seguito di bocciature o smentite da parte degli interessati. «Sino alla prossima primavera – commenta il consigliere comunale Simone Bortolan (Italia dei valori) – leggeremo una girandola di nomi di candidati alla carica di sindaco, comprese discutibili autocandidature. Il tutto senza definire prima del nome il metodo relativo alle qualità oggettive che dovrà possedere il candidato sindaco. Nella scelta di un candidato sindaco, infatti, bisogna prima individuare obiettivamente le caratteristiche umane, politiche e professionali della persona. Una volta individuate, quasi automaticamente emergerà il nome del candidato più adeguato».
«Per quanto riguarda nello specifico il candidato sindaco del centrosinistra – continua Bortolan – dovrà avere una riconosciuta esperienza manageriale amministrativa pubblica in quanto il Comune di Sacile merita e necessita di amministratori esperti, conoscitori della macchina pubblica e quindi capaci di semplificarla e farla funzionare. Non sarebbe, a mio parere, tollerabile un candidato sindaco inesperto con la riserva che, se eletto, imparerà poi durante il mandato. Per conoscere la macchina comunale ci vogliono anni: Sacile, invece, non può aspettare che il suo sindaco impari a governare. La città ha bisogno da subito di un amministratore capace e preparato».
Secondo il consigliere dell’Idv, inoltre, il candidato sindaco del centrosinistra dovrà essere politicamente preparato, ma non dovrà essere il solito dinosauro alla ricerca dell’ennesima carica. «Dovrà essere anagraficamente giovane – sottolinea ancora Bortolan – sebbene managerialmente e politicamente esperto, capace di portare rinnovamento e slancio anche per avvicinare i giovani sacilesi alla politica. Il candidato sindaco del centrosinistra dovrà essere altresì un moderato in linea con la maggioranza dei cittadini e dovrà avere dimostrato di sapere affrontare il confronto e lo scontro politico, se necessario con toni aspri. Dovrà infine – conclude il consigliere comunale di minoranza – avere svolto attività di volontariato locale a carattere sportivo o sociale dimostrando capacità di sapere stare tra la gente e tra i giovani».(m.mo.)
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