Bonifico manoscritto per acquistare le auto a “Striscia la notizia”
Il volto di un 49enne pordenonese noto alle cronache giudiziarie è apparso l’altra sera in televisione in una puntata di Striscia la notizia, il telegiornale satirico di Canale 5. Si è presentato come Antonio Sartor, ma i pordenonesi lo hanno subito riconosciuto come Antonio Zanetti.A intervistarlo, in città, l’inviato di Striscia Riccardo Trombetta. Il tg satirico è stato contattato da una coppia di venditori di automobili di Fiumicino. Hanno riferito di essere stati contattati dal sedicente Antonio Sartor di Pordenone, interessato all’acquisto per 13.700 euro di due automobili.
La coppia ha mostrato in video il bonifico manoscritto ricevuto dal tale Sartor, firmato il direttore, con un timbro della Sparkasse. La loro banca, però, ha detto che il bonifico era fasullo. Così ha sostenuto anche l’istituto di credito altoatesino. Trombetta, allora, si è proposto di contattare personalmente il “Sartor”. «So che sta aspettando delle auto», ha esordito l’inviato di Striscia. «Sì», ha confermato Zanetti. «Sapeva che lo pseudo bonifico che ha fatto era carta straccia?». «No non lo sapevo». «Uno si potrebbe chiedere: non è che è una truffa?». «Non assolutamente no». «Non le ha mai fatte queste cose?». «No». Zanetti ha dichiarato di essere pronto ad adempiere alle sue obbligazioni e ha chiesto scusa del disguido, imputabile a suo dire dalla banca. Trombetta ha mostrato poi i messaggi minacciosi ricevuti successivamente sul telefono dall’uomo. Interpellato telefonicamente sul caso, l’avvocato Alessandro Magaraci, che assiste Zanetti, ha precisato che al momento non sono pervenute denunce dalla competente Procura per tale episodio. —
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