Bonificata la palestra di roccia di Erto e Casso, nota anche per gli allenamenti di Mauro Corona

L’intervento nell’area ha permesso di eliminare erbacce e arbusti infestanti, ed è stato condotto dal Parco naturale delle Dolomiti friulane, dal Comune e dalla cooperativa Valcellina

Fabiano Filippin
La palestra di roccia è meta di arrampicatori e appassionati di free climbing provenienti da ogni angolo del mondo.
La palestra di roccia è meta di arrampicatori e appassionati di free climbing provenienti da ogni angolo del mondo.

ERTO E CASSO. La palestra di roccia di Erto e Casso diventata famosa per gli allenamenti di Mauro Corona è stata riportata agli antichi splendori dopo che erbacce e arbusti infestanti si erano diffusi a dismisura.

L’operazione di bonifica condotta a termine dal Parco naturale delle Dolomiti friulane, dal Comune e dalla cooperativa Valcellina si è guadagnata i complimenti pubblici dello stesso Corona che ha postato sui social un lungo messaggio di ringraziamento.

«Nella parte di montagna dove non nevica firmato, queste sono notizie che fanno bene al cuore», ha scritto l’artista ertano ringraziando il direttore dell’ente Parco, Graziano Danelin, il presidente della coop Raffaele Gasparini e i ragazzi che si sono cimentati nelle pulizie d’alta quota.

«È stata ricostituita la Squadra volante e ora la valle gode nuovamente di un giardino alle porte della diga del Vajont», ha continuato Corona mettendo in luce la difficoltà dell’intervento in un’area che subito dopo il disastro del 9 ottobre 1963 mostrava chiaramente le ferite dell’onda sulla roccia.

La falesia al di sotto dell’abitato di Casso è da decenni meta di arrampicatori e appassionati di free climbing provenienti da ogni angolo del mondo.

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