Bio-macchinario in lavanderia a tutela di tessuti e ambiente

Timothy Dissegna / MANZANO

È una svolta “green” quella che ha compiuto la lavanderia “La nuova” di Manzano. La storica attività nata nel 1972 – trasferitasi tre anni dopo nell’attuale sede nella frazione di Case – ha infatti deciso di installare un nuovo macchinario che sostituisce con un alcol biodegradabile il solvente usato fino a poco fa per il lavaggio dei capi.

«Abbiamo deciso di fare questo investimento per andare incontro all’esigenza di lavorare in sicurezza e per il rispetto dell’ambiente», spiega Silvia Godeassi, titolare dell’azienda. Con il nuovo sistema, quindi, è stato eliminato il percloroetilene, ritenuto potenzialmente inquinante, introducendo invece il sensene, alcol che rispetta maggioramente l’ambiente.

«In provincia di Udine siamo solo in due a usare questa macchina, assieme a un’altra lavanderia di Povoletto», prosegue Godeassi. Nel resto del Friuli Venezia Giulia, invece, ci sono solo due ditte che hanno scelto la stessa soluzione: una a Villesse e l’altra a Pordenone. I servizi di questa macchina, creata dall’emiliana Ilsa, saranno usati per soddisfare una vasta clientela: a “La nuova”, infatti, si rivolge un bacino di clienti che va da Buttrio a San Giovanni al Natisone. Tra le novità introdotte, ci saranno anche effetti migliori sul lavaggio di alcuni tessuti delicati.

La spesa sostenuta per l’acquisto dell’impianto è stata di 40 mila euro, di cui 8 mila coperti da un finanziamento per le imprese artigianali erogato dalla Regione. La proprietaria della lavanderia di Manzano, inoltre, è socia di un’attività analoga nel centro commerciale Bennet di Pradamano e anche lì si sta pensando di fare un investimento uguale.

«Negli ultimi anni – precisa la titolare – sono state approvate alcune norme dall’Unione europea che obbligano a usare macchine lavasecco con questo tipo di alcol. Per cui non vogliamo farci trovare impreparati».

Nell’azienda, assieme a Godeassi e alla madre Maria Pia De Sabbata, lavorano tre dipendenti.

«L’investimento è stato dettato dalla volontà di far lavorare il nostro personale nelle migliori condizioni di sicurezza possibili, oltre a offrire un servizio di qualità e che rispetta l’ambiente a chi si affida ai nostri servizi», conclude Godeassi. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto