Bidelli e impiegati, boom di domande da stranieri

La Flc Cgil: nelle scuole di montagna richieste dal Burkina Faso e dall’est Europa Le graduatorie saranno pronte in primavera. Il nodo dei titolo di studio esteri
MANIAGO. «Aspiranti bidelli dal Burkina Faso e dalla Romania». Allo sportello sindacale Flc-Cgil hanno contato i casi nella Pedemontana, tra 2.500 domande raccolte nel Friuli occidentale. «Assalto nelle future graduatorie di precari amministrativi, tecnici, ausiliari Ata 2019-2021 e la novità sono gli immigrati – ha detto il sindacalista Giuseppe Mancaniello –. Una signora originaria del Burkina Faso ha inoltrato la richiesta e abbiamo casi dall’Europa dell’est e America Latina. Lo permette la normativa ministeriale per rinnovare le graduatorie di terza fascia: saranno all’albo in primavera 2018».


Ammesse le candidature dei rifugiati politici e immigrati. Elenchi alla verifica nelle scuole, con controlli capillari sull’equipollenza dei diplomi esteri e scattano anche i ricorsi. «Fioccano i ricorsi sulla valutazione dei punteggi – aggiunge Mancaniello –. Qualche scuola non valuta il servizio prestato fino al 30 ottobre, ma si limita alla data di presentazione. Altri problemi possono insorgere sui titoli di studio conseguiti all’estero».


Laureati in Africa o Albania e bidelli nel Friuli occidentale: può capitare. «Tra le domande anche quelle di giovani africani immigrati nella Pedemonana – ha confermato il sindacalista Flc-Cgil –. Poi tanti europei dell’est candidati alle supplenze nelle bidellerie di 42 scuole pordenonesi». Dalla Colombia è arriva Suley e come la sudamericana, tanti inseguono il sogno di una supplenza nelle scuole statali. Dita incrociate sulle possibilità di lavoro.


«Chiusi i termini delle domande in ottobre i conti per capire i numeri delle domande nelle scuole della Pedemontana e della Bassa pordenonese sono ancora in cantiere – ha continuato Mancaniello –. Soltanto al nostro sportello sono state inoltrate oltre mille domande per le graduatorie Ata di terza fascia». Le prospettive di lavoro con supplenze 2018-2019 per i precari saranno concrete: se il Governo eliminerà la clausola-capestro sui tempi delle sostituzioni, che hanno bloccato le nomine da un paio di anni nelle segreterie scolastiche. Intanto, disoccupati, profughi e rifugiati sono in attesa: per un posto di amministrativi, tecnici, ausiliari ma anche cuochi, e agrari.


«Le domande sono state allargate a immigrati con cittadinanza italiana, oppure negli Stati membri dell’Ue a familiari di cittadini che, pur non avendo la cittadinanza sono titolari del diritto di soggiorno – dice la norma ministeriale –. Anche quello di soggiorno permanente a chi ha la cittadinanza di Paesi terzi, titolari di permesso di soggiorno Ue per lungo periodo come profughi o con status di rifugiati».


La certezza? È quella dell’assalto al lavoro di migliaia di aspiranti.


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