Bertossi attacca: perché la moglie del sindaco parcheggia in Provincia?

Secondo il leader di Prima Udine sarebbe accaduto a Friuli Doc Fontanini: «L’auto è mia e al volante c’ero io. Lo querelo»
Udine 28 maggio prmo consiglio comunale Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
Udine 28 maggio prmo consiglio comunale Agenzia Petrussi foto Turco Massimo

Che il sindaco continui a parcheggiare all’interno di palazzo Belgrado passi, ma solo il sospetto che durante Friuli Doc la sbarra possa essersi alzata anche per far accedere lady Fontanini è sembrato davvero troppo a Enrico Bertossi, il leader di Prima Udine che non lascia nulla al caso. E così ha presentato l’ennesima interrogazione che ha fatto innervosire il sindaco.

Il botta e risposta si consumerà tra i banchi del consiglio comunale quando il primo cittadino risponderà all’interrogazione presentata, ieri, da Bertossi per sapere «in base a quale autorizzazione il sindaco continua a parcheggiare la sua auto privata esattamente come quando era presidente della Provincia» e «in base a quale autorizzazione è stato consentito anche alla sua consorte di parcheggiare la sua auto privata nel parcheggio chiuso dell’ex Provincia». Allo stesso modo Bertossi chiede a Fontanini se «non ritiene di rinunciare a tale anacronistico privilegio sottoscrivendo regolare abbonamento per i parcheggi a pagamento di cui Udine è abbondantemente dotata». Apriti cielo. È bastato girare queste domande per indispettire Fontanini: «Sono stato autorizzato dalla Regione, il dottor Viola mi ha dato l’opportunità di poter parcheggiare la mia macchina all’interno di palazzo Belgrado», ha chiarito il primo cittadino rendendo noto di essere proprietario di due automobili, una la usa lui l’altra la moglie. Ecco perché quando Bertossi tira in ballo la moglie, Fontanini minaccia querele. «Querelo Bertossi – ha ripetuto –, quel giorno guidavo io. Mia moglie era venuta a prendermi a una cerimonia in via di Toppo e io con la macchina che generalmente usa lei sono entrato nel parcheggio, al volante ero io, le immagini delle telecamere lo possono confermare. Il signor Bertossi ha preso un granchio e rischia la querela». Nell’interrogazione, però, Bertossi fa notare che «il Consiglio comunale, in una delle prime sedute, ha rinunciato all’estensione del privilegio» e che «l’indennità di carica percepita dal sindaco gli consente di sottoscrivere un abbonamento». —

G. P.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto