Bertiolo, addio a Ezio Virgili: era titolare della storica trattoria Agristella

BERTIOLO. Il suo era stato tra i primi agriturismi aperti in Friuli. Era l’inizio degli anni Ottanta, quando Ezio Virgili decise di inaugurare la trattoria “Agristella” nel borgo rurale di Sterpo. Lui, anima e cuore di questo locale, se n’è andato per sempre a 74 anni.
Sabato mattina, 20 gennaio, si trovava insieme alla moglie Giovanna e ai figli Cristian e Silvia nel locale per ultimare le pulizie prima del periodo di chiusura per le ferie. La sera prima aveva organizzato una grande cena con «sua maestà» il baccalà con oltre 200 persone della Confraternita.
Era stata la prima volta e lui ne era orgoglioso perché tutto era andato alla perfezione. All’improvviso, subito dopo pranzo, si è sentito male. È riuscito ad avvisare i familiari che sono immediatamente giunti in suo aiuto. Poi la corsa in ambulanza all’ospedale di Udine dove nella notte è mancato.
Aveva la passione per la gastronomia Ezio. Aveva inventato una pentola che permetteva di cucinare il frico “girato” più grande del mondo presentandolo così nel piatto croccante da entrambe le parti. Ma non solo, amava le Frecce Tricolori e la lirica.
Ogni estate, infatti, organizzava un concerto gratuito per i cittadini dando l’opportunità di esibirsi a cantanti emergenti ma chiamando anche nomi illustri. Si dedicava con tutto se stesso al volontariato.
Aveva fondato, nel 1980, l’associazione “Gruppo amici della Nostra Famiglia” di Sterpo impegnata nell’organizzazione di numerose iniziative di beneficenza a favore dei sodalizi del territorio. Tra queste la “Festa dei bambini per i bambini” promossa la prima domenica di giugno con il coinvolgimento delle scuole.
Apriva il suo locale, immerso nella campagna del Medio Friuli, vicino al biotopo di Flambro-Talmassons, un’area naturale protetta della Regione, all’intera comunità. Coinvolgendola in iniziative uniche di cui tutti conservano un bellissimo ricordo.
«Aveva sempre nuove idee – racconta il figlio Cristian – e le concretizzava con grande entusiasmo riuscendo a coinvolgere tanti amici. Era una persona molto generosa che amava aiutare gli altri. Aveva un grande legame con le Frecce Tricolori di cui era davvero un vero appassionato. Per la nostra famiglia il locale era stata una sfida. Poi siamo cresciuti negli anni conservando però sempre la nostra anima di ritrovo familiare».
Per il nipote Mario Virgili, ex assessore provinciale «è una persona che lascerà numerosi vuoti. Era il motore di tante iniziative sia di solidarietà, sia nella società civile sia nella nostra famiglia». Anche l’ex sindaco Mario Battistuta, nella cui giunta Cristian aveva ricoperto l’incarico di assessore alla cultura, lo ricorda con grande commozione.
Così come il primo cittadino Eleonora Viscardis: «Ezio ha scritto una pagina di storia di Sterpo. Era una personalità forte che amava profondamente la sua terra. Se Sterpo è quella che è adesso lo deve anche alle sue numerose iniziative. Ezio ci mancherà tantissimo».
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