Bertin: «Ha fatto strada, se lo merita»

Serietà nello studio e nessun confine ai suoi sogni, ma anche altre passioni, come per lo sport, nel passato di Giulio Mazzolo, uno delle centinaia di studiosi che hanno contribuito alla scoperta...

Serietà nello studio e nessun confine ai suoi sogni, ma anche altre passioni, come per lo sport, nel passato di Giulio Mazzolo, uno delle centinaia di studiosi che hanno contribuito alla scoperta delle onde gravitazionali. All'Isis Le filandiere di San Vito (foto) lo ricorda bene, tra i propri allievi, il professor Gianluigi Bertin, docente di matematica e fisica: «Non mi stupisce che abbia fatto strada – dice l’insegnante –, era uno studente intelligente, motivato e di ottimo livello. Una persona riservata, seria. Ricordo che si arrabbiava per le perdite di tempo durante le lezioni. Assieme ad altri suoi compagni ho continuato a vederlo in certe occasioni, ma non lo vedo da una decina d’anni: l'ultima volta era nel piazzale del liceo e mi raccontava di un viaggio negli Stati Uniti». La motivazione e l’apertura al mondo sono fondamentali, per chi aspira al successo in questi campi. E secondo Bertin, Giulio Mazzolo era portatore di queste caratteristiche, che trovano terreno fertile in una realtà quale Le filandiere. Con il moltiplicarsi dell’offerta (accanto al liceo scientifico c'è quello con opzione scienze applicate, oltre al linguistico), si sono ampliate le ore di fisica e matematica, con annessi laboratori e possibilità di esperienze all’estero grazie a molteplici possibilità di scambi. E Mazzolo non ha mai avuto timore di osare al di là dei confini nazionali: «Appena laureatosi – ricorda il padre Lucio – aveva ricevuto un’offerta da La sapienza di Roma, ma ha preferito andare all’estero, in uno degli istituti più famosi al mondo, adattandosi subito». Ovviamente, c’è spazio anche per altre passioni: la lettura, soprattutto la storia. (a.s.)

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