Benzina troppo cara in città sono rimasti soltanto 2 distributori

GRADISCA. C’era una volta la cittadina dei distributori di benzina. Stiamo parlando di Gradisca d’Isonzo, centro che – vuoi per le sue dimensioni, vuoi per la sua posizione baricentrica - sino a...
Bumbaca Gorizia Gradisca, distributore v Trieste ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Gradisca, distributore v Trieste ©Foto di Roberto Coco

GRADISCA. C’era una volta la cittadina dei distributori di benzina. Stiamo parlando di Gradisca d’Isonzo, centro che – vuoi per le sue dimensioni, vuoi per la sua posizione baricentrica - sino a qualche anno fa ospitava sul proprio territorio cinque punti vendita di carburante. Oggi ne resistono solamente due. E, come ben sappiamo, sono costretti a tenere duro, soffocati da un lato dalla concorrenza estremamente difficile della vicina Slovenia, e dall’altro anche dalla cervellotica legislazione nostrana.

Eh si, perché per Gradisca la beffa è doppia: se i colleghi goriziani si chiedono che fine abbiano fatto la famosa “fascia zero” e l’equiparazione dei prezzi con la Slovenia, i loro colleghi gradiscani devono pure fare i conti con un’ulteriore penalizzazione. Per le normative regionali Gradisca d’Isonzo (così come Mariano, Moraro e Farra) continua ad essere inserita – a differenza di tutti gli altri comuni della Destra Isonzo – in seconda fascia. Significa in pratica che per i residenti in quei quattro Comuni lo sconto sulla benzina regionale è più basso che resto della provincia. Un imprenditore o una compagnia petrolifera che ha sede a Gradisca vede così svantaggiato quello che in teoria dovrebbe essere il suo principale bacino d’utenza. E pensare che altri 7 Comuni nell’estate 2010 hanno rischiato di non rientrare nella normativa regionale: fu un emendamento dell’allora consigliere Brussa ad inserirle in extremis. Ma niente da fare, come detto, per Gradisca, Farra, Mariano e Moraro.

Il motivo? Non rientrano nè nella direttiva Cee del ’75 per le cosiddette aree disagiate, nè nella macroarea di Obiettivo 2, l’escamotage che all’ultimo minuto aveva rimesso in corsa per il contributo 7 comuni goriziani, 1 in provincia di Trieste (Muggia) e 27 udinesi.

Luigi Murciano

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