Beltrame presidente dei farmacisti
«Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo». Michele Favero vice

Gabriele Beltrame è il nuovo presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Udine. Cinquantadue anni, farmacista dal 1991 e in servizio a Santa Maria la Longa, subentra a Michele Favero che continua il suo impegno come vicepresidente.
Gli altri componenti del consiglio direttivo (triennio 2018-2020) sono: Martina Forte (segretaria), Claudio Corradini D’Elia (tesoriere) e i consiglieri Michel Buzzulini, Luca Degrassi, Lorenzo Miolli, Enrico Pasut e Alessia Soranzo. Il nuovo collegio dei revisori dei conti è composto da: Giovanni De Clauser, Romina Nadalutti ed Elvy Zappetti (componenti effettivi) e Benedetta Baiti come supplente.
«La nostra professione è importante – sottolinea Beltrame –, rappresenta una risorsa insostituibile nel contesto sociale. Ma è anche una professione sottovalutata a livello generale. L’idea del nuovo consiglio è di evidenziare il nostro ruolo e le nostre peculiarità».
Il neo-eletto presidente sottolinea che «da pochi mesi è stata approvata una legge “Ddl concorrenza” che disgiunge la proprietà della farmacia dalla professione di farmacista. Se prima era obbligatorio che il proprietario di farmacia fosse lo stesso farmacista, ora non è più così: chiunque può essere proprietario e servirsi di un farmacista come gestore materiale della farmacia. Ciò può stravolgere il nostro mondo, ma cercheremo – assicura Beltrame – di fare in modo che la libertà del farmacista sia sempre tutelata».
Beltrame, inoltre, chiarisce che la decisione di modificare i costi dei farmaci galenici (quelli preparati in farmacia), in vigore da oggi, va letta come «un modo per valorizzare al meglio la professionalità e il lavoro del farmacista». Un ritocco – «era da 23 anni che non si verificava alcuna variazione dei tariffari» – che in alcuni casi coinciderà con un aumento, in altri con una diminuzione dei prezzi. «Sono farmaci importanti – indica Beltrame – perché formulati nei casi in cui non si trovi uno specifico dosaggio o vi siano intolleranze per determinati eccipienti o, ancora, nel caso di malattie rare».
È in corso «un continuo tentativo di sviluppo della cosiddetta “farmacia dei servizi” – conclude il presidente dell’Ordine –, dove si possono effettuare, per esempio, la misurazione della pressione cardiaca, l’analisi dei parametri del sangue, l’elettrocardiogramma, lo screening del colon retto (in ambito regionale) e la prenotazione ai Cup».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video