Bellissime di Udine su Fb. E scoppia la polemica

UDINE. C’è la ragazza con il rossetto rosa e quella con il mascara. Quelle che sorridono con le amiche e quelle ritratte vicino a un ragazzo. Una ha in braccio un gatto, mentre due sono distese sul prato. Altre indossano il bikini. Qualcuna ammicca, qualcun’altra scherza, una gioca a fare le boccacce.
Bionde, more, rosse, tinte. A decine. In tutto sono una cinquantina le foto pubblicate su Facebook. La pagina, creata cinque giorni fa, si chiama “Le ragazze più belle di Udine”. E il fenomeno fa già discutere. A segnalarlo è stata una lettrice che, come mamma, ha denunciato: «Dovete vedere: è pieno di immagini di ragazzine a disposizione di tutti».
Dice «ragazzine» e non ha tutti i torti: non è un catalogo di modelle ma di giovani adolescenti, la gran maggior parte delle quali minorenni. E il rischio che la pagina diventi l’oggetto di visite indesiderate è alto.
Non si conosce chi sia l’ideatore della comunità. È ignoto, per dirla col gergo di Facebook, l’amministratore della pagina. Chi l’ha creata ha scelto di non identificarsi. C’è solo, sotto la scritta “informazioni”, questa frase: «La bellezza non è l’unica qualità, ma è una di quelle che ti fa innamorare».
Citazioni a parte, il sito funziona così: chi gestisce la pagina “ruba” le immagini dai profili Facebook delle amiche o delle conoscenti e poi le condivide con il resto della rete. Gli utenti che curiosano non mancano visto che “Le ragazze più belle di Udine”, nonostante la fresca registrazione datata 30 maggio, conta già 1.500 “like”. In pratica tra i migliaia che navigando si sono soffermati sul sito, ben millecinquecento hanno deciso di ricevere automaticamente le nuove immagini anche nella propria bacheca di Facebook.
L’unica accortezza usata dall’amministratore o, come sembra più probabile guardando il sito, dalla giovane amministratrice, è la scritta: «Se dà fastidio tolgo». Una “concessione” che sembra permettere alle ragazzine, una volta che la loro foto è stata pubblicata, di chiederne la rimozione. Insomma, prima l’amministratore pubblica, poi se qualcuno si lamenta elimina.
E le lamentele non mancano. Non tanto da parte delle ragazze immortalate nelle fotografie quanto da chi ha intravisto i rischi che la pagina comporta in termini di privacy. «Qua la polizia riuscirebbe ad individuare tutti i pedofili friulani in un colpo solo», commenta un visitatore del sito su un “post”.
Qualcun altro aggiunge: «Spero che l’amministratore stia facendo uno scherzo, altrimenti siamo veramente caduti in basso. Ma cos’è un concorso di bellezza tra bambine come fanno in America? In ogni caso un’ottima pagina per i pedofili e gli stalker».
Nonostante le critiche, la pagina ha già fatto proseliti. Il primo giugno, un giorno dopo la creazione dell’originale, su Facebook è comparso il clone, l’album intitolato “Le ragazze più belle di Udine”. Anche qui, ci sono le foto di una decina di ragazzine, senza nessuna attenzione per la loro età.
In un recente rapporto sulla privacy degli adolescenti, realizzato dal Pew Resarch Center, è emerso che solo il 9 per cento dei ragazzi e delle ragazze si dice preoccupato dell’utilizzo dei propri dati e delle proprie foto da parte di terzi. «Alcuni adolescenti potrebbero non aver compreso quando le informazioni che condividono sui social network possono essere utilizzate da altri», si legge nello studio.
E la mamma che ha denunciato alla redazione il caso non ha dubbi. «C’è solo una cosa da fare – spiega -. Chiamare la polizia postale e chiudere queste pagine. Lo capite o no che potrebbe esserci anche vostra figlia lì in mezzo?».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto