Bellavite: stop all’ascensore meglio riqualificare il castello

Il presidente del Forum attacca: «I soldi sono finiti, è ora di riconoscere gli errori» «Bisogna pensare alla riconversione di ciò che è stato cosi clamorosamente deturpato»
Di Emanuela Masseria

«Fermare i lavori e riqualificare il colle del castello». Questo la nuova proposta di Andrea Bellavite apparsa alla vigilia di Ferragosto sul sito del Forum per Gorizia per porre uno stop definitivo al sempre futuribile impianto di risalita per il Borgo.

La principale voce del Movimento, visti gli ultimi sviluppi (o non-sviluppi) della situazione, pone poi una serie di questioni sul tema al sindaco di Gorizia e assessore ai lavori pubblici Ettore Romoli, puntando a un piano per la risistemazione della collina deturpata dai lavori incompiuti. «La ditta che li eseguiva è fallita e quindi non c’è più alcuna penale da pagare - dice Bellavite -. I soldi previsti dal famoso progetto legato al Millenario di Gorizia sono esauriti e difficilmente la Regione, con i tempi che corrono, si esporrà con un ulteriore finanziamento. Perché dunque non alzare onorevolmente bandiera bianca, riconoscere gli errori compiuti?».

Nel post il presidente del Forumn fa poi cenno ai predecessori su cui «si può anche riversare legittimamente buona parte della colpa», però in fondo i tempi sarebbero anche maturi per «risparmiare ai goriziani un’ulteriore puntata di questa scandalosa vicenda».

Si parla inoltre dei ritardi, vero scoglio di tutta la vicenda. Si sono persi talmente tanti anni in questo progetto, secondo Bellavite, che passarne altri due per arrivare al cambio dell’amministrazione comunale non sembra una lunga attesa. Di questo specifico aspetto si è occupata anche la Corte dei conti, che ha infatti avviato un procedimento d’indagine per capire nel dettaglio la situazione. Ai tempi prolungati è corrisposto infatti anche un lievitamento dei costi. Ma per qualcuno ora non è più il caso di lamentarsi sui disastri già avvenuti: è «il tempo di pensare, progettare ed attuare la riconversione di ciò che è stato così clamorosamente deturpato».

Al di là delle opinioni, il cantiere abbandonato rimane un altro vuoto apparentemente incolmabile nel centro cittadino. «A riempirlo inavvertitamente potrebbero essere anche cittadini distratti e qualche malcapitato capriolo». (e.m.)

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