Battaglione Predil in visita a Tarvisio per il “gemellaggio”

TARVISIO. Sono stati avviati i rapporti fra l’amministrazione comunale tarvisiana e il battaglione Predil, inquadrato nel 7° Reggimento Trasmissioni di Sacile con il fine di creare un legame simbolico tra il reparto che porta il nome del Passo del Predil e la comunità che vive nel territorio. L’iniziativa del comandante del reggimento è stata spiegata al sindaco Renzo Zanette dal tenente Lorenzo Conticiani comandante della 4a compagnia del battaglione che era accompagnato dal primo maresciallo Maurizio Tomei, inviati a Tarvisio dal comandante del battaglione Predil Giuseppe Mario Di Stefano, responsabile del progetto caldeggiato pure dal comandante del reggimento colonnello Ragno. Spiegati, appunto, dai rappresentanti del reggimento lo scopo della visita mirata a verificare la possibilità di un “gemellaggio” tra il 7° Reggimento Trasmissioni e la città di Tarvisio attraverso la condivisione di attività comuni volte a rinsaldare i rapporti che legano il Reggimento, che annovera tra le sue unità il Battaglione Trasmissioni “Predil”, al territorio regionale e locale. L’iniziativa, che tende a mantenere viva la memoria delle origini e della storia del battaglione, è stata apprezzata dal sindaco che ha illustrato le origini del Passo del Predil, porta verso il territorio della Slovenia e le testimonianze storiche di Cave del Predil sia riguardo alla secolare miniera ora inattiva, sia alle vicissitudini militari, essendo stata la zona in prima linea durante la Guerra Mondale del 1915-1918.
Rivolgendo apprezzamento per la proposta che prevede fra l’altro di iniziare un percorso di scoperta del territorio in prossimità del Passo, con un’attività nella quale saranno coinvolte sia la compagnia militare che le organizzazioni civili, interessando anche il centro cittadino della località mineraria.
Il sindaco ha, inoltre, ricordato il forte legame che Tarvisio ha sempre mantenuto e che tuttora mantiene con l’Esercito Italiano, «in particolare – ha aggiunto – con il corpo degli Alpini». —
G.M.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto