Battaglia degli orari per la musica al Deposito Giordani

«Carta canta sul Deposito Giordani: la musica è permessa sino alle 0.30». La resa dei conti sulle notti troppo “sonore” in via Prasecco c’è stata ieri tra Denis Ogreajsek, che ha l’affaccio della camera da letto sull’area del Deposito, e l’ufficio tecnico del Comune di Pordenone. «La funzionaria Silvia Cigana ha confermato le regole definite nel 2010 sul funzionamento del Deposito Giordani – il comitato del silenzio di via Prasecco ringrazia con Ogreajsek –. In dettaglio: musica dal vivo e intrattenimento sono concessi sino a mezzanotte e mezzo. La chiusura del locale è prevista entro l’1 dalla domenica al giovedì e per le 2, invece, di venerdì e sabato».
Quale sarà la prossima mossa per scongiurare altre notti in bianco? «Andrò dagli agenti municipali per segnalare le trasgressioni notturne sugli orari ufficiali – il residente in via Prasecco non ferma la crociata per difendere il diritto di quiete –. Abbiamo sopportato schiamazzi e volume alto della musica nell’ultimo fine settimana sino alle 2 passate e chiediamo un cambio di passo. Per stare tranquilli dovremmo imbottirci di sonniferi? La gente in via Prasecco ha poi continuato a fare confusione, venerdì e sabato notte, sino alle 3».
Il problema è il “coprifuoco”: scatta alle 0.30 soltanto sulla carta? «Le porte aperte del Deposito sono l’altra trasgressione. Dovrebbero restare chiuse in caso di concerti ed eventi – i residenti incalzano –. Mancano anche pannelli fonoassorbenti efficaci». La stagione 2015-2016 nel Deposito è decollata con concerti live e locale pieno di gente: la gestione è privata e si incardina in un progetto pluriennale di musica, arte, teatro, azioni sociali, formazione giovanile. «Abbiamo rispettato tutte le regole stabilite», ha ribattuto Francesco Putano, che gestisce il Deposito. Sintesi difficile, intanto è partita la petizione di una trentina di residenti in via Prasecco per chiedere il silenzio.(c.b.)
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