«Basta nascondersi, massoni uscite allo scoperto»

Magaldi, l’autore del libro “Massoni, società a responsabilità limitata”, invita gli iscritti alle Logge a perdere l’anonimato
Udine 27 febbraio 2015 Presentazione del libro di Gioele Magaldi, MASSONI presso la libreria Feltrinelli. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 27 febbraio 2015 Presentazione del libro di Gioele Magaldi, MASSONI presso la libreria Feltrinelli. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

Luce e ombre della Massoneria raccontate senza filtri - con tanto di nomi e cognomi di politici e autorità - a un Paese che davanti a questo termine sembra ancora scandalizzarsi. Gioele Magaldi, esperto di filosofia e storia nonché massone progressista, ha presentato così il suo libro, “Massoni, società a responsabilità illimitata - La scoperta delle Ur-Lodges”.

Il testo, scritto in collaborazione con la giornalista Laura Maragnani, lancia un messaggio chiaro: la matrice del mondo contemporaneo è di origine massonica e tutto quello che è accaduto di decisivo nel potere negli ultimi anni è da ricondurre a superlogge sovranazionali, le Ur-Lodges. Una forma di massoneria superiore e più potente rispetto a quella ordinaria nazionale, ormai in declino.

Più prosaicamente, il quadro che ne esce denuncia poca informazione tra la gente e poco coraggio tra le comunità massoniche. L'autore, punzecchiato dalle domande del moderatore Marco Belviso e accompagnato dagli interventi di Francesco Maria Toscano, avvocato e autore del blog “Il Moralista”, di Golfredo Castelletto, il presidente MMT Friuli, e di Federico Gangi, direttore editoriale de “IlDiscorso.it”, ha parlato della Massoneria italiana in termini essenzialmente negativi. «I circoli hanno perso il loro ruolo di avanguardia sul piano civile e morale. Purtroppo, senza quest’elemento, non hanno senso di esistere - afferma Magaldi -. Per riacquistare rispetto, dovrebbero smetterla di stare nascosti. In questo contesto, è d’obbligo cercare chiarezza sulla situazione del Friuli. «Vi chiederete se quell’avvocato o quel notaio che conoscete è massone - così l'autore stuzzica il pubblico della Feltrinelli -. Secondo voi i processi importanti che riguardano anche le cose minute della vostra vita sono decise da notabili locali? Questi fanno i passacarte, intercettano con qualche affaruccio qualcosa che viene deciso altrove, a livelli più alti, sovranazionali». Le Ur-Lodges del libro, per l’appunto.

Umberto Busolini, presidente del collegio de Maestri venerabili del Fvg del Grande Oriente d'Italia fino all'ottobre 2013, ha affermato che a Udine operano tre Logge e 80 massoni. Incalzato da Belviso, lo scrittore mantiene la sua posizione: «Non farò il delatore. Potrei tornare qui con un elenco dei massoni, ma a che servirebbe? Dire che uno è massone che significa? E' come dire che uno è seguace della Kabala».

Margherita Terasso

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto