Banche venete: stop ai ricorsi presentati dopo il 18 luglio

Lo ha stabilito il Collegio dell'Arbitro per le controversie finanziarie. A far data dal 19 luglio, infatti, la Bce ha revocato l'autorizzazione all'attività a Bpvi e Veneto banca
MILANO. Il Collegio dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) ha deciso che proseguirà l'esame dei ricorsi nei confronti della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca presentati dagli investitori entro il 18 luglio, dichiarando allo stesso tempo inammissibili quelli depositati dal 19 luglio in avanti.


A far data dal 19 luglio, infatti, la Bce, su proposta della Banca d'Italia, ha revocato l'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria alle due banche venete, che quindi “non possono più ritenersi quali intermediari tenuti all'obbligo di adesione al sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie amministrato dall'Acf”.


L'Acf è stato istituito dalla Consob nel 2016 ed è uno strumento di risoluzione delle controversie tra investitori retail e intermediari.


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