Bancarotta di Agos, 2 anni a Pirelli Marti

Due anni aveva chiesto la Procura e due anni è la pena che gli è stata inflitta. Si è chiuso così uno dei procedimenti in corso davanti al tribunale di Udine a carico di Franco Pirelli Marti, 61 anni,...
ANTEPRIMA UDINE GENNAIO 2002 TRIBUNALE NUOVO TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA
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Due anni aveva chiesto la Procura e due anni è la pena che gli è stata inflitta. Si è chiuso così uno dei procedimenti in corso davanti al tribunale di Udine a carico di Franco Pirelli Marti, 61 anni, di Feletto. La condanna si riferisce soltanto a una delle due ipotesi di bancarotta fraudolenta di cui il commercialista era accusato. Per l’altra, il collegio giudicante (presidente Angelica Di Silvestre, a latere Roberto Pecile e Mariarosa Persico) ha pronunciato sentenza di assoluzione «perchè il fatto non sussiste».

Al centro della vicenda processuale, il fallimento della “Agos srl” di Feletto - società di cui Pirelli Marti era stato presidente dal 2004 al 2009 -, dichiarato dal tribunale nel febbraio del 2011, ma in stato di grave e irreversibile crisi finanziaria già dal 2006. La parte più cospicua dell’inchiesta riguardava i suoi rapporti con una serie di società a lui riconducibili: dalla “Filo srl” e la “Camelia srl”, proprietarie del capitale sociale di Agos e di cui era stato amministratore, a “Ceda srl”, “Cogefa srl”, “Magnolia srl”, “Immobiliare Gamma srl”, “San Marco Moda srl”, “Fingefa srl” e “Fiume Costruzioni srl”, di cui era il soggetto di riferimento. Mediante «false registrazioni e false notazioni contabili», in pratica, Pirelli Marti era riuscito a mescolare a tal punto le carte, da rendere impossibile un’esatta ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari. I difensori, avvocati Luigi Francesco Rossi e Federica Tosel, hanno annunciato ricorso in appello. (l.d.f.)

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