Banca di Cividale chiude dieci filiali

CIVIDALE. Operazione di riorganizzazione con una attenzione particolare ai costi, per la rete di filiali di Banca Popolare di Cividale. Una decina quelle che, entro fine anno, potrebbero venire chiuse; una quindicina i dipendenti che verranno ricollocati all’interno della rete.
La notizia non è ancora ufficiale nè risulta sia stata nemmeno oggetto, per il momento, di una trattativa sindacale, ma è certa per le comunicazioni di disdetta di contratto di locazione che l’istituto di credito cividalese ha già inviato e che i proprietari degli immobili, a quanto si è potuto apprendere, hanno anche ricevuto.
I “tagli” riguardano in via esclusiva piccolissime filiali, con uno, massimo due addetti, con un flusso di clientela ridotto, e benchè attrezzate, con servizi limitati. Una delle condizioni che determinano la decisione di fine attività, è la vicinanza fisica - o nel medesimo comune o nel comune vicino - ad un’altra filiale di Civibanck meglio strutturata.
Rispondono a queste caratteristiche, ad esempio, le piccole sedi della Popolare di Cividale di Chiopris Viscone ma anche di Terenzano.
I costi di gestione dei piccoli sportelli non si discostano di molto da quelle richieste da filiali di maggiori dimensioni, a partire dalle porte blindate, gli allarmi, l’allestimento degli uffici, le spese di manutenzione... Costi che, a fine anno, non rientrano con la mole di attività dello sportello.
Da qui la decisione di razionalizzare la presenza sul territorio della Banca popolare di Cividale, senza impattare negativamente nè sul servizio, nè sul personale, ma azzerando i costì non necessari.
Come accennato, il piano non è ancora stato discusso con i sindacati che non dovrebbero, però, sollevare obiezioni, visto che l’operazione - che potrebbe concludersi entro dicembre o, al più tardi, nei primi mesi del 2017, non si riverbera sul personale.
Non ci sarebbero infatti esuberi tra gli impiegati che verrebbero ricollocati in altre filiali o uffici del gruppo.
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