Bambini al campus per costruire i robot con i mattoncini Lego
comeglians
Imparare a costruire e programmare robot a partire dai Lego. Si respira aria di innovazione al Comprensivo di Comeglians. Vincitore di un bando promosso dal Dipartimento pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri “In Estate si imparano le Stem” – acronimo inglese che condensa in una sola parola lo studio delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica –, nel corso del mese di luglio l’istituto ha dato vita al progetto OvaRobotica, con una ricca serie di lezioni che hanno coinvolto gli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado di tutta la Val Degano, della Val Pesarina e del nuovo arrivato tra i comuni di riferimento, Sappada.
Le attività hanno avuto come prima finalità quella di avvicinare, in particolare le ragazze, allo studio delle discipline tecnologiche nel tentativo di debellare la carenza di iscrizioni che si registra proprio tra le studentesse nelle facoltà ad indirizzo scientifico, nei settori che presumibilmente forniranno maggiori possibilità di accesso al mondo del lavoro nei prossimi decenni. In sostanza gli studenti hanno realizzato alcuni modellini di robot con i classici mattoncini programmandoli grazie ai computer via wi fi e bluetooth.
Partner dell’iniziativa sono state l’associazione Media educazione comunità, già impegnata in progetti sulla cittadinanza digitale e la prevenzione del cyberbullismo e un’azienda innovativa come lo Scatolificio udinese di Basiliano, che ha fornito ai partecipanti un kit con cui realizzare in cartoncino Hertza e Ohm, i robot mascotte di OvaRobotica. Il Comune di Ovaro ha sostenuto il progetto offrendo la disponibilità degli spazi nella scuola secondaria di primo grado e ha integrato il nuovo campus scientifico con il centro estivo. Sono seguite le visite allo SportAtelier di Forni Avoltri, all’Eurotech di Amaro, allo Scatolificio Udinese e a Inasset di Pasian di Prato.
Grazie al finanziamento l’istituto di Comeglians ha potuto inoltre acquistare materiali per allestire al suo interno un vero e proprio laboratorio di robotica che da inizio settembre è a disposizione di tutti i docenti. A sottolineare il buon esito dell’iniziativa – un vero campus estivo dedicato alle scienze, ma sviluppato attraverso modalità ludiche più consone al periodo estivo – il successo di una squadra tutta al femminile nella gara di velocità tra automobili robot, costruite con i classici mattoncini Lego ma successivamente programmate grazie ai computer e a specifici software didattici. —
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