Balani: «Chirurgia all’avanguardia»

Lavora soprattutto sul fronte dell’obesità e contro i tumori
La divisione di Chirurgia degli ospedali di Gorizia e Monfalcone è all’avanguardia a livello nazionale per quel che riguarda il trattamento dell’obesità. Di recente, un gruppo formato da chirurghi, anestesisti e infermiere di sala operatoria del San Giovanni di Dio si è recato in un centro altamente specializzato in Olanda per assimilare le tecniche più moderne per intervenire nei confronti di questa patologia che affligge un numero crescente di persone. Quanto appreso viene ora messo sistematicamente in pratica «“al punto che – precisa il primario, professor Alessandro Balani – i pazienti possono essere dimessi dopo uno-due giorni dall’intervento ed escono dalla sala operatoria senza alcuna sonda, cosa praticamente unica in Italia. Nel primo semestre 2017 gli interventi sono saliti da 9 a 46 rispetto all’analogo periodo del 2016».


Balani spiega che «ci stiamo dedicando ormai da anni al trattamento dell’obesità patologica. E’ stato creato un centro d’avanguardia dove lavora a stretto contatto un team multidisciplinare. Le cause dell’obesità sono molteplici e complesse: per questo è necessario un approccio che veda la collaborazione tra molti professionisti, e noi li abbiamo tutti: a fianco dei chirurghi operano psicologi e dietisti, e un apporto viene fornito anche da pneumologi, diabetologi, endocrinologi, anestesisti, infermieri con funzione di team manager, fisiatri ed endoscopisti».


Il prossimo 11 ottobre si celebrerà a livello mondiale l’Obesity Day, e la Chirurgia di Gorizia-Monfalcone sarà presente sul territorio con una serie di iniziative rivolte a tutta la popolazione.


Ma il trattamento di questa patologia non è l’unico punto di forza del reparto. Balani inserisce infatti, in un terzetto di assolute eccellenze, la senologia e la chirurgia colo-rettale. «Tornando ai dati del primo semestre del 2017 – rimarca il primario – possiamo osservare come gli interventi per tumori maligni alla mammella siano aumentati di 17 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Analogamente, gli interventi maggiori di chirurgia colo-rettale sono stati 10 in più. Per la senologia, va ricordato che il dottor Giuseppe Stacul, che si è perfezionato al Centro tumori di Milano, continua ad aggiornarsi partecipando a corsi di formazione nei più prestigiosi centri di riferimento italiani e stranieri. Inoltre è stata acquisita un’apparecchiatura, l’Osna, che consente la diagnosi intraoperatoria delle possibili metastasi linfonodali, evitando quindi il ricorso a un secondo intervento».


«Per quel che riguarda la chirurgia dei tumori colo-rettali – conclude il professor Balani – siano da sempre all’avanguardia, eseguendo gli interventi più impegnativi per via laparoscopica, cioè senza il ricorso a tagli di grandi dimensioni. Questo consente un miglior decorso post-operatorio e una dimissione precoce. Dal punto di vista tecnologico possiamo disporre della Teo, uno strumento che consente di eseguire con tecnica microchirurgica interventi per bi tumori del retto. Tutti i casi vengono discussi a livello multidisciplinare con oncologici, radiologi, endoscopisti e anatomopatologi».


Vincenzo Compagnone


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