Bagni nell’Arzino, sistemata la “spiaggia”

Vito d’Asio, riqualificato dalla protezione civile il sentiero per Curnila in vista dei primi tuffi

VITO D’ASIO. Per i primi bagni nelle acque del torrente Arzino si dovrà attendere ancora. Nel frattempo i volontari del gruppo comunale di protezione civile di Vito d’Asio si sono rimboccati le maniche e hanno sistemato il sentiero che conduce a “Vat da la Curnila”. Ciò pur di far trovare una “spiaggia” all’altezza delle aspettative di quanti, a centinaia, provenienti da ogni angolo della regione vi si recano d’estate.

Un luogo speciale, ribattezzato simpaticamente “Curnila beach”, quello situato tra gli abitati di Pielungo e San Francesco di Vito d’Asio, assurto agli onori delle cronache internazionali per essere stato segnalato da Michele Tameni, del Financial Times (il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito e uno dei più autorevoli e letti del mondo), autore del libro "Wild swimming Italy", una guida alla scoperta dei più bei laghi, fiumi, cascate e terme d’Italia. “Cerdevol Curnila” è stata eletto da Tameni come uno fra i primi dieci luoghi di balneazione “selvaggi” più belli («L’acqua è incredibilmente chiara e azzurra»). Non è la prima volta che “Cerdevol Curnila” finisce, con merito, in una classifica internazionale: era già accaduto con il motore di ricerca “Easy viaggio” il quale, nella versione francese annotava: «Senza dubbio è la più bella zona di balneazione nelle splendide Dolomiti del nord Italia».

Una ragione più che sufficiente per scongiurare il rischio della realizzazione in zona di una centralina idroelettrica ad acqua fluente. Un progetto sfumato grazie anche alla solerzia di Dario Tosoni, geologo e referente del Movimento Tutela Arzino, comitato nato per la valorizzazione del torrente, promotori di plurime petizioni al fine di evitare ogni scempio ambientale sul torrente. L’istanza di verifica di assoggettabilità alla Via (la procedura di valutazione di impatto ambientale), presentata da una ditta privata al servizio valutazioni ambientali della Regione relativamente al progetto di una derivazione d’acqua dai torrenti Arzino e Comugna (affluente dell’Arzino) per la costruzione di una centrale idroelettrica proprio a Curnila, è stata a suo tempo cassata dalla Regione, al pari di un progetto analogo previsto per la costruzione di una centrale idroelettrica in bassa valle, tra Pert e la località Sequalins.

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