Azzanese ai comandi di un aereo di linea ad appena 21 anni

Studi superiori a Fagagna, poi la scuola di volo in Inghilterra. Ora è pilota per EasyJet: «Ho realizzato il mio sogno»

AZZANO DECIMO. Michele Bonato a 14 anni ha scoperto la sua passione più grande, il sogno da realizzare con tutte le forze, l’impegno e le qualità di cui dispone.

Oggi, a 21 anni, può dire di aver centrato l’obiettivo: il ragazzo di Azzano Decimo, infatti, dallo scorso gennaio è diventato pilota di linea di EasyJet. Non è il più giovane in servizio, visto che ci sono anche ragazzi di 18 anni che già conducono un aereo, ma di certo Bonato ha tagliato il traguardo molto presto, prima di altri e con pieno merito. Grazie allo studio, all’applicazione e a una predisposizione non comune, ma anche in virtù del sostegno dei genitori, Fanny Polita e Manuele Bonato.

Il percorso del 21enne azzanese inizia al termine della scuola media. Bonato era intenzionato a studiare ragioneria, per poi entrare nell’azienda di famiglia, ma gli insegnanti dissero ai genitori che il figlio aveva grandi potenzialità, invitandoli a valutare alternative. Grazie a un volantino sulle scuole di volo trovato nella buchetta delle lettere, la madre lo invita ad andare a visitare l’istituto Volta di Udine: è una folgorazione. «Mamma, papà, se mi date una mano, io vorrei diventare un pilota» disse Bonato ai genitori, che lo aiutano a concretizzare il suo desiderio più grande. Dopo il primo anno al Volta, si trasferisce alla sezione di Fagagna della scuola di volo dell’istituto Nobile. Ottenuto il diploma, frequenta la scuola di volo di Oxford, una delle migliori al mondo, venendo premiato al termine del corso come uno degli studenti più meritevoli.

Quindi, Bonato manda il suo curriculum a EasyJet, partecipa alle durissime selezioni e ce la fa: il primo volo è a gennaio. La sua base è Londra, pilota aerei che volano in tutta Europa e non vuole smettere di sognare, anche se è già felice. Felice di aver realizzato il suo sogno.

«Quando ho iniziato il mio percorso – dice il giovane pilota – non mi ero posto limiti di tempo: ci sono riuscito a 21 anni, ma sarebbe stato lo stesso se ce l’avessi fatta a 25. A livello di conduzione, le mie competenze sono le stesse di chi ha un’esperienza trentennale, e non potrebbe essere altrimenti, considerato il lavoro di preparazione che ho portato a termine». Lo certifica, tra gli altri un elemento: un semestre alla scuola di Oxford, in termini di mole di studio ed esami da sostenere, equivale a una laurea inglese di tre anni.

Oltre a questo, prima di venir assunto da EasyJet ha dovuto superare interviste, test attitudinali, psicofisici e tecnici, oltre che prove di gruppo e vari tipi di simulazioni. Sulla preparazione, insomma, non possono esserci dubbi. «Non credo di aver fatto nulla di eccezionale – conclude –, ho solo lavorato per raggiungere il mio obiettivo».

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