Aviano, in casa di riposo c’è l’aumeno delle rette

Per gli anziani non autosufficienti la retta giornaliera passa da 72,50 euro al giorno a 73; per i non autosufficienti residenti a Aviano si passa da 62,40 euro a 63,90; per tutti gli anziani in caso di assenza (illimitata per ricovero ospedaliero o per un periodo massimo di 60 giorni non consecutivi per il rientro in famiglia) il prezzo passa da 30 a 35 euro.

«Adeguamenti Istat e contrattuali – spiega il sindaco Stefano Del Cont Bernard – hanno conseguenze sul deficit della casa di riposo che è di 506 mila euro. Dobbiamo, quindi, intervenire con operazioni che mantengano questo deficit sotto un limite accettabile, per cui chiediamo alle famiglie una compartecipazione».

Contributo differenziato a seconda che l’ospite della struttura sia residente nel comune o meno: l’aumento maggiore si è registrato nel primo caso e si tratta di una scelta dell’amministrazione civica.

«I residenti – prosegue il primo cittadino – hanno una retta più bassa, addirittura la più bassa di tutta la provincia. I non residenti, invece, sono nella fascia più alta: se avessimo aumentato di molto questa avremmo corso il rischio di avere dei posti vuoti».

Il sindaco spiega che, con la crisi, molte cose sono cambiate: «A livello provinciale – prosegue – monitoriamo la situazione delle liste d’attesa. Se la nostra è sempre lunga, ci sono realtà che non ce l’hanno più». Famiglie che, rimanendo senza lavoro, decidono di riportarsi la persona anziana in casa perché hanno tempo e meno soldi. «Aumentando una tariffa che era già più alta – aggiunge Del Cont Bernard – ci avrebbe fatto correre il rischio concreto di trovarci con una minore disponibilità. E già un ospite di meno incide sul bilancio”.

Il deficit supera di poco i 500 mila euro, coperto dalle casse comunali. «È quanto la comunità di Aviano – sottolinea – mette sul piatto per questa esigenza sociale». Bollette per il riscaldamento e servizi esternalizzati sono le voci che pesano di più nel bilancio della casa di riposo.

Il sindaco annuncia anche che il prossimo anno ci saranno dei risparmi, nella misura di 20 o 30 mila euro circa, derivanti dall’attivazione del nuovo impianto fotovoltaico, installato con i lavori di riqualificazione appena conclusi. Tagli sulla bolletta della luce e anche sulle spese per il riscaldamento dell’acqua grazie al nuovo impianto.

«Risparmi che ci auguriamo il prossimo anno possano assorbire gli aumenti derivanti dall’adeguamento dei costi», conclude Stefano Del Cont Bernard.

Donatella Schettini

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