Autovie Venete, via agli sconti per i pendolari

Sono operative da oggi (con valore retroattivo al primo febbraio) le agevolazioni per chi utilizza la rete autostradale per gli spostamenti casa-lavoro
Traffico sull'autostrada A14 direzione mare nel tratto urbano di Bologna in una foto di archivio. ANSA / MICHELE NUCCI
Traffico sull'autostrada A14 direzione mare nel tratto urbano di Bologna in una foto di archivio. ANSA / MICHELE NUCCI

PALMANOVA. Operative da oggi (con valore retroattivo al primo febbraio) le agevolazioni per i pendolari che utilizzano la rete autostradale per gli spostamenti casa-lavoro.

Anche Autovie Venete, come le altre Concessionarie - si legge in un comunicato della concessionaria -, infatti, domani a Roma firmerà il protocollo d’intesa curato da Aiscat (l’associazione che le riunisce) e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che stabilisce le modalità per ottenere lo sconto sui pedaggi autostradali riservata ai pendolari.

Già da oggi (martedì 25 febbraio), chi vuole usufruire dell’agevolazione può andare sul sito di telepass (www.telepass.it) “linkabile” anche dal sito di Autovie, oppure può recarsi direttamente ai Centri Assistenza Clienti che sono: Duino Sud, Palmanova, Latisana e Venezia, aperti il lunedì e il sabato dalle 9 e 15 alle 16 e 15, mentre dal martedì al venerdì dalle 7 e 15 alle 19 e 45.

La riduzione, non cumulabile con altre iniziative, sarà applicata a partire dal primo febbraio a tutte le persone fisiche titolari di un contratto Telepass (Family o Business) e riguarderà i veicoli che rientrano nella classe A, ovvero le autovetture.

Due le tratte percorribili in una giornata, festivi compresi, ognuna delle quali non superiore ai 50 chilometri, con partenza e arrivo fissi.

Una apposita tabella, pubblicata sempre sul sito Telepass e disponibile negli uffici delle concessionarie, presenta l’elenco delle tratte con il chilometraggio esatto. Come viene calcolato lo sconto? Fino a 20 transiti mensili lo sconto non viene applicato.

A partire dal 21° transito, lo sconto sarà pari all’1% su tutti i transiti effettuati e crescerà linearmente (2% del pedaggio complessivo per 22 transiti effettuati, 3% per 23, e così via) fino al 20% del pedaggio complessivo che scatta al 40° transito.

Dal 41° transito e fino al 46°, lo sconto sarà sempre del 20% su tutti i transiti effettuati. Per i transiti successivi al 46° si pagherà la tariffa intera.

Nessuno stop ai lavori della terza corsia, né maxi rincari sulle tariffe. “I ritardi di cui periodicamente sento parlare – afferma il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin – in realtà non esistono per un semplice motivo:  stiamo parlando di una tempistica stabilita all’epoca del primo Piano finanziario, e parliamo del  2009 si badi bene, quando lo scenario era completamente diverso rispetto a quello attuale. Se guardiamo ai contratti stipulati, i tempi sono stati sempre ampiamente rispettati.”. 

In realtà,  i “ritardi”, rispetto a quanto previsto in precedenza, sono dovuti essenzialmente a quei lotti per i quali la precedente amministrazione non è stata in grado di assicurare i finanziamenti necessari per la loro cantierizzazione.  “

Lo sforzo dell’ amministrazione attuale – aggiunge l’amministratore delegato Maurizio Castagna -  è proprio quello di recuperare sui tempi, consentendo di dare continuità ai lavori senza interruzioni, così come è già stato fatto per il primo lotto. Ci stiamo adoperando per assicurare le risorse necessarie anche  per quelli successivi”.  Dal punto di vista prettamente realizzativo, inoltre, una buona parte dei lavori già conclusi sono stai ultimati prima del previsto (dalla trasformazione in autostrada della  Villesse – Gorizia, ora A34, al  casello di Meolo, compresa la riorganizzazione del casello di Trieste Lisert che ha permesso di ridurre le code estive).

E ancora: i lavori del primo lotto hanno superato il 70%  -  allo stato attuale l’avanzamento risulta in anticipo sul contratto - nonostante comprendano infrastrutture più che impegnative come il Ponte sul Fiume Piave (una campata già realizzata, l’altra in corso di realizzazione).  Per quanto riguarda gli aumenti tariffari (che per il 2014 sono stati inferiori a quanto previsto nel Piano Finanziario originario) Autovie, in accordo con il Commissario  e anche sulla base di quanto richiesto dal Ministero delle Infrastrutture, sta rivedendo il suddetto Piano.

Fra le ipotesi considerate la rimodulazione, tra l’altro, dei tempi degli investimenti, affinchè  sia possibile contenere gli incrementi tariffari originariamente previsti con un minor impatto sugli utenti. A tale proposito sarà istituito a breve presso il Ministero dei trasporti un apposito tavolo, al quale siederanno anche rappresentanti del Ministero dell’Economia, per fronteggiare la riduzione degli introiti derivanti dai mancati adeguamenti tariffari e per valutare le misure compensative per le Concessionarie, tra le quali anche una possibile proroga della scadenza della concessione.

Per quanto riguarda, infine, la riorganizzazione complessiva del piano finanziario, non c’è nessuna rivisitazione “al ribasso”, ma una ricalibratura degli interventi, alla luce del mutato contesto economico, dell’esperienza maturata in questi anni, delle opportunità fornite dalle nuove tecnologie oltre che, ovviamente, a una rivisitazione della scala delle priorità.

 

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