«Autodromo, prudenza non slogan»

MORTEGLIANO. Sull’autodromo, non slogan ma serietà, prudenza e dati precisi. A questi criteri intende ispirarsi la minoranza di Mortegliano, guidata da Marialetizia Tirelli. «Vogliamo affrontare il tema senza posizioni aprioristiche – si legge in una nota -, attenendoci al progetto e guardando al bene di Mortegliano, Lavariano e Chiasiellis, con senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future. L’opera sarà vicinissima a Lavariano (a meno di un chilometro dalla scuola primaria), che subirà l’impatto dell’inquinamento acustico, atmosferico, paesaggistico. Quali le contropartite?»
Dopo aver esaminato la documentazione che la Pro.Mo.Mortegliano, acquirente dei terreni limitrofi alla pista e promotrice del progetto, ha fornito ai consiglieri comunali (business plan, linee del progetto e valutazione di massima ambientale ed economica), «rileviamo la necessità – dice l’opposizione - di avere più informazioni e garanzie sui reali vantaggi economici per il territorio. Quali attività produttive ne beneficerebbero, considerando che all’interno dell’area sono previsti spazi per la ricettività, bar-ristorante e servizi di supporto? Quale il reale impatto ambientale ed acustico? Non basta la generica promessa di una ricaduta economica, che non sarà automatica, come dicono gli stessi proponenti, citando l’autodromo di Fiume che non ha generato significativo indotto al di fuori dell’impianto. La decisione popolare non dovrà essere alibi per non valutare con attenzione le conseguenze del progetto». «Non vanno esclusi dal dibattito i paesi contermini – conclude Tirelli -, che subiranno effetti pari al nostro, quantomeno per viabilità. L’amministrazione comunale ha annunciato una consultazione allargata ai paesi vicini, sostituita poi dalla proposta di referendum comunale. Altro dubbio: come si pensa di far votare tutto il Comune, dando maggiore peso a Lavariano?»
Paola Beltrame
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