Aule a nuovo nei licei Il progetto è degli studenti

Cervignano, al Malignani e all’Einstein gli spazi polifunzionali pensati dai ragazzi A breve i lavori: saranno realizzate postazioni informatiche e aree studio
Di Elisa Michellut

CERVIGNANO. Li hanno progettati e ora prenderanno corpo. Nell’ambito del programma “La mia scuola innovativa”, un gruppo di ragazzi dell’Isis Bassa friulana hanno creato due progetti che saranno realizzati, entro la fine dell’anno scolastico, all’interno degli edifici di via Ramazzotti e di via Pradati.

Gli studenti hanno progettato luoghi di incontro, spazi multifunzionali, dove potranno fare i compiti, dedicarsi alla navigazione in rete, discutere, lavorare in gruppo e, perché no, anche rilassarsi. Gli spazi saranno aperti anche agli studenti delle altre scuole del territorio. Luminosi e colorati, questi luoghi di socializzazione, che saranno autogestiti dagli allievi, saranno dotati di librerie, tavoli di dimensioni diverse, circolari o rettangolari, e di postazioni computer.

L’aula dell’Iti Malignani accoglierà ventisette posti a sedere, quella del liceo scientifico Einstein trentaquattro. Gli arredi saranno acquistati con i fondi del premio mentre la scuola si farà carico della realizzazione degli impianti elettrici, delle opere edili e dei lavori di tinteggiatura. «I ragazzi – argomenta il dirigente scolastico, Aldo Durì – sono stati chiamati a Roma per partecipare a un concorso d’idee finalizzato a immaginare e definire, a misura di studente, gli spazi di grandi poli scolastici, come quello che sarà realizzato nell’area della caserma Monte Pasubio, a Cervignano. Gli studenti, provenienti dal liceo Einstein e dall’Iti Malignani, hanno messo in gioco le loro competenze e la loro creatività. Alla fine il progetto è stato premiato con il riconoscimento concreto di 35 mila euro. Rientrati a casa, gli apprendisti architetti non si sono seduti sugli allori. Guidati da un architetto vero, la professoressa Lorella Rigonat, ideatrice di grandi manifestazioni come la “Giornata della Terra”, si sono messi al lavoro per tradurre in pratica le loro intuizioni. Ne sono venuti fuori due progetti, che saranno realizzati negli edifici di via Ramazzotti e via Pradati».

Il preside Durì plaude al lavoro dei suoi studenti. «È la scuola del futuro quella che sta nascendo, la buona scuola – commenta –. Una scuola dove i ragazzi sono protagonisti, non solo perché sono al centro della didattica ma anche perché contribuiscono a disegnare spazi e strutture fruibili, in base alle loro esigenze. È una scuola che si apre al territorio, che diventa un centro di aggregazione giovanile».

Durì annuncia che, a partire dal prossimo anno, la scuola estenderà il tempo scolastico. «Apriremo anche al pomeriggio e alla sera le aule e i laboratori per corsi di recupero, atelier creativi, corsi di lingua e alfabetizzazione informatica. Durante l’estate i nostri centri scolastici non chiuderanno i battenti ma ospiteranno iniziative come i centri estivi, a carattere ludico-educativo, ed esperienze come la Summer school, già sperimentata negli ultimi anni, su tematiche ambientali e di studio del territorio».

Il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, ricorda di aver ricevuto in municipio i giovani studenti vincitori del premio. «Ho avuto il piacere – le parole di Savino – di ascoltare dai ragazzi la descrizione del loro viaggio e il contenuto dei progetti presentati. Erano lavori di grande valore, che giustamente sono stati riconosciuti e premiati. Mi fa davvero piacere che questo percorso sia direttamente collegato al finanziamento che il nostro Comune ha ricevuto, da parte del Miur, per la realizzazione del nuovo centro studi nell’ex caserma Pasubio. Questo percorso è la dimostrazione della collaborazione e della comunanza di intenti che, a Cervignano, esiste tra scuola e amministrazione».

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