Attesi oltre mille nel weekend al raduno nazionale dei fanti
CIVIDALE. Non solo alpini. L’immagine di Cividale come consolidata “patria” delle penne nere non è completa: a prendersi la scena, nel prossimo weekend, sarà infatti la fanteria, che per il 6 e il 7 aprile ha organizzato il raduno nazionale 2019 di quanti prestarono servizio militare nella città ducale.
L’evento cade nella ricorrenza del decimo anniversario di ricostituzione della sezione cividalese dell’Associazione del fante: «Un momento di ritrovo e di condivisione – sottolinea il presidente del sodalizio, Carlo Dorigo – nel segno del ricordo di reparti rimasti in vita fino agli anni Novanta nelle caserme cividalesi: il 52esimo Fanteria Alpi, costituito il 17 marzo 1859 ed erede delle tradizioni garibaldine dei Cacciatori delle Alpi, il 59esimo Calabria, il 76esimo Napoli, entrambi fondati nell’aprile 1861, e il 120esimo Fornovo, che raccolse la tradizione del 120esimo Reggimento Emilia, nato durante la Prima guerra mondiale. All’adunata sono stati invitati anche coloro che operarono al Comando della brigata meccanizzata Isonzo, alla quale l’amministrazione comunale ha intitolato una rotonda».
Le stime della vigilia parlano di oltre un migliaio di presenze: parteciperanno alla circostanza pure il gruppo storico culturale dei “Grigioverdi del Carso”, in uniforme della Grande guerra, la Banda dei congedati Divisione/Brigata Mantova, l’Associazione automezzi storici “Cingoli e ruote per conoscere la storia onlus” e sei cadetti della scuola militare Teuliè di Milano, accompagnati da un capitano.
Il raduno si articolerà in più momenti, concludendosi con la sfilata per le vie del centro, domenica mattina, da Borgo di Ponte al monumento ai caduti di via Marconi. Il programma si aprirà alle 9 di sabato, con l’avvio di una gara di tiro nel poligono nazionale; alle 10, nel cimitero maggiore, saranno resi gli onori ai caduti, mentre alle 11 sarà inaugurata una mostra di automezzi storici. Nel pomeriggio, intrattenimento musicale della Banda Congedati Divisione Mantova e alzabandiera (alle 18) in Foro Giulio Cesare; per le 20.30, infine, la premiazione della gara di tiro e un concerto, nell’auditorium delle scuole Piccoli.
Domenica il via con una solenne cerimonia in piazza Duomo, alle 9.30. —
L.A.
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