«Attenti, pavimento sconnesso» I nuovi cartelli nel sottopasso

sacile. Scivoloni e cadute nel sottopasso della stazione ferroviaria in piazzale Libertà: la nuova segnaletica avvisa i viaggiatori sui pericoli della pavimentazione sconnessa.
«Il tunnel merita una riqualificazione totale – dicono gli attivisti del Comitato sottopasso via Bertolissi –. Con un varco in via Topaligo, che ci è stato negato per evitare spese: intanto i passeggeri rischiano di cadere, perdere il treno, anche la salute».
Il braccio di ferro non si scioglie sul sottopasso di stazione. «Chiedo al Comune – dice Rossana Casadio, portavoce della civica Sps – una dettagliata informazione sulle condizioni ostative al varco nel sottopasso di stazione in via Topaligo». Le ragioni per l’opportunità di un “lifting” al sottopasso sono tante.
«Obiettivo sicurezza per avere un’uscita immediata – sostiene Casadio –. Il sottopasso è stretto, con muri che si scrostano, la pavimentazione sconnessa e l’imbiancatura stagionale non è sufficiente. Manca una seconda uscita, quella che hanno i tunnel di stazione, persino a Fontanafredda».
L’apertura del varco in via Topaligo è stata bocciata da Ferrovie per problemi tecnici ma nel 2016 il progetto presentato da Sps (e anticipato da un piano comunale trent’anni fa) era l’antidoto agli attraversamenti di tanti pedoni a sbarre abbassate, in via Lacchin, via Bertolissi. «Il nostro progetto prevede di allungare il sottopasso ferroviario –Casadio è d’accordo con il Comitato –. Basterebbe un intervento a costo sostenibile, per raddoppiare gli accessi alla stazione”. Il primo è quello in piazzale Libertà e il secondo in via Topaligo è rimasto un desiderio per centinaia di pendolari.
«Aprendo un varco nel sottopasso, si otterrebbe un effetto certo per la sicurezza e per sistemare il vecchio tunnel – valuta il Comitato via Bertolissi –. Circa 2.500 viaggiatori transitano ogni giorno in stazione». –
C.B.
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