Assolti due imprenditori: «Non erano falsi sponsor»

SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA. Due imprenditori finiscono nei guai a seguito di un’inchiesta aperta dalla Procura di Piacenza su un giro di false sponsorizzazioni per gare di rally e manifestazioni sportive.
Ieri mattina i fratelli di origine francese Nicolas Moretti, 34 anni, residente a San Giorgio e Stephane Moretti, 38 anni, residente a Maniago, sono stati assolti dal gup Piera Binotto perché il fatto non sussiste. La difesa (curata dagli avvocati Giulia Volpatti e Maurizio Miculan) è riuscita a dimostrare la loro totale estraneità rispetto alle ipotesi di reato contestate.
I due fratelli erano stati chiamati in causa dagli inquirenti nella loro veste di soci amministratori della società Omnia Energy srl, che aveva sede legale proprio a San Giorgio della Richinvelda.
La Procura contestava loro di aver utilizzato una fattura emessa dalla Ad Erre srl di Milano per operazioni inesistenti, al fine di evadere le imposte. L’imponibile ammontava a 50 mila euro e l’Iva a 10 mila e 500 euro.
Importi confluiti poi nella dichiarazione annuale del 2012 (firmata da Nicolas Moretti). In tal modo – sosteneva l’accusa – sarebbero stati indicati elementi passivi fittizi. I fatti contestati dall’accusa risalivano al settembre del 2013.
In realtà gli avvocati difensori hanno fornito al giudice la documentazione che attestava come la fattura fosse riferita a una effettiva sponsorizzazione di una gara sportiva.
L’impresa di San Giorgio della Richinvelda era finita nel mirino degli inquirenti piacentini soltanto perché aveva avuto rapporti con un’azienda il cui titolare, effettivamente è stato condannato per false fatturazioni.©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto