Ass 5, tre nuovi primari per le sfide della sanità

I nuovi arrivi in gastroenterologia, chirurgia della mano e otorinolaringoiatria. Da Bordon arriva il mandato: «Formare un gruppo di professionisti che lavori in team»
FOTO MISSINATO - OSPEDALE CONFERENZA
FOTO MISSINATO - OSPEDALE CONFERENZA

PORDENONE. Una squadra di primari per affrontare le nuove sfide della sanità: sono tre i medici che hanno preso servizio ieri all’ospedale di Pordenone.

Gioco di squadra. Presentandoli, il direttore generale dell’Ass 5, Paolo Bordon, ha spiegato che «il mandato non è solo di portare la loro esperienza nel nostro ospedale, ma anche di formare un gruppo di professionisti che sappiano operare in team. Sarà un filo conduttore anche per gli altri». Ai nuovi primari viene chiesto, dunque, di creare un’équipe per crescere nuove professionalità.

Gastroenterologia. Classe 1957 e laurea a Padova, Piero Brosolo ha lavorato in varie sedi della regione, a partire dall’ospedale di San Vito al Tagliamento. Prende il posto di Giorgio Benedetti, che ha lasciato nell’ottobre del 2013. Ha lavorato 12 anni a Udine nel reparto di gastroenterologia e 5 anni a Verona, per poi approdare alla Ass 3 Alto Friuli, fino alla settimana scorsa. Il reparto adesso è anche diventato struttura complessa, come ha spiegato il direttore dei presidi Giuseppe Sclippa, in virtù del suo ruolo di hub di riferimento per l’intera provincia. L’attività si focalizzerà sull’endoscopia operativa con procedure di livello complesso, garantendo anche il Cro.

Chirurgia della mano. In questo caso l’ospedale il primario lo aveva in casa: Alberto De Mas, classe 1962, formato all’interno del reparto guidato fino all’ottobre del 2012 da Ruggero Mele. Laureato a Trieste nel 1987, si è specializzato in ortopedia e ha frequentato diversi reparti specializzati in chirurgia della mano.

Nel 1994 è arrivato a Pordenone e nel 1999 ha collaborato con Mele all’apertura del reparto. Nel suo programma c’è la volontà di mantenere alta la qualità del reparto, ma anche di inserire nuovi trattamenti per le patologie reumatiche e per il morbo di Dupuytren con la collagenesi.

«È un trattamento che abbiamo già cominciato – spiega – ed è nato nel 2011. Adesso siamo l’unico centro in regione per la cura di questa patologia: abbiamo già realizzato dieci interventi».

Patologia diffusa che ha come punto di riferimento Pordenone. «Io credo molto – aggiunge – nell’integrazione tra la specializzazione e i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. In questo senso organizzerò degli incontri sulle patologie più comuni».

Otorinolaringoiatria. Vittorio Giacomarra subentra a Luigi Barzan, in quiescenza dall’aprile dello scorso anno. Nato nel 1962, laureato a Trieste e con una esperienza a Lubiana, per alcuni anni ha intrapreso la carriera accademica all’università giuliana.

Ha vinto poi il concorso di primario nel 2002 ad appena 40 anni all’ospedale di Tolmezzo e ha negli ultimi 3 anni ne ha svolto le funzioni anche a Latisana e Palmanova. Dice di trovarsi con una eredità pesante, quella del primario al quale subentra: «Ho anche visitato il centro audiologico che è una struttura molto importante e cercheremo di sviluppare».

Collaborazioni. Bordon ha spiegato che in questo settore ci sarà una collaborazione con il Cro «anche da loro sollecitata». Al termine ha affermato che «riteniamo che l’ospedale di Pordenone sia dotato di professionalità adeguate alle nuove sfide, per dare risposte adeguate agli utenti e attrarre persone dal Veneto».

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