Arta Terme, camion bloccato paralizza il traffico: pendolari esasperati
Dalla sera di lunedì 8 settembre la strada degli Alzeri è risultata impraticabile fino a metà mattinata di martedì, quando il mezzo è stato rimosso

Traffico paralizzato e pendolari in ritardo. Un camion è rimasto bloccato dalla serata di lunedì 8 settembre, intorno alle 18 fino a metà mattinata di martedì 9 sulla strada degli Alzeri, provocando forti disagi alla circolazione. Le difficoltà sono iniziate lunedì sera, ma è nella mattina di martedì che, con la ripresa del traffico pendolare, la situazione è diventata critica per qualche ora: autobus fermi e corse saltate hanno costretto molti a rinunciare al viaggio verso Udine.
I pendolari hanno lamentato disagi pesanti soprattutto per le famiglie, costrette a riorganizzarsi in fretta tra ritardi e impegni quotidiani.
Il sindaco di Arta Terme, Andrea Faccin, ha confermato la criticità: si trattava di un camion straniero bloccato sulla strada.
In seguito a un sopralluogo effettuato nelle prime ore di martedì 9 settembre con Anas è stato deciso di riaprire temporaneamente la strada statale (chiusa per lavori) facendo defluire il traffico lungo quell’arteria. In mattinata il mezzo è stato rimosso, e la situazione viaria sta lentamente tornando alla normalità. In mattinata è stato spostato il mezzo pesante.

«È inaccettabile che in tutte queste ore nessuno abbia fatto rimuovere il mezzo pesante e fatto riaprire temporaneamente la Strada Statale 52 bis», ha dichiarato il primo cittadino. Il blocco ha avuto ripercussioni significative sulla vita quotidiana. Alcuni studenti diretti a Udine non sono riusciti a prendere i mezzi pubblici a Tolmezzo, arrivando in ritardo o non potendo raggiungere la scuola. I pendolari hanno subito ritardi consistenti per raggiungere il posto di lavoro. I residenti, inoltre, hanno dovuto sopportare una notte di clacson, rumori e disagi vari.
Il sindaco ha annunciato che chiederà l'apertura di un tavolo tecnico con tutti gli enti coinvolti per affrontare in modo organico e programmato la gestione di situazioni simili. «Non è più accettabile una gestione simile», ha concluso il sindaco, evidenziando la necessità di un coordinamento più efficace per prevenire e risolvere future emergenze.
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