Arrivano i giapponesi,persa anche la Sole
Dopo il fallimento della Seleco, un altro pezzo della storia economica della provincia se ne va
La Sole.
Lo stabilimento per la produzione di motori di Zanussi viene insediato in Comina negli anni 70. Electrolux separerà il business del prodotto dai componenti creando Ecc. Da Ecc, Acc acquistò nel 2002 i motori e nel 2004 i compressori.
La Nidec.
È stata fondata a Kyoto nel 1973, in piena crisi da shoc petrolifero, per produrre motori elettrici. Nella decisione di sbarcare negli Usa uno degli elementi del successo di un gruppo quotato a Tokio e a Wall Street che occupa quasi 100 mila addetti.
Un altro pezzo della storia economica di questa provincia, se n’è andato. I giapponesi della Nidec Corporation hanno infatti raggiunto un accordo per l’acquisto di Sole Motors, ovvero il settore della produzione di motori di Acc, la multinazionale pordenonese leader nella componentistica.
Il consiglio di amministrazione di Acc, Appliances Components Companies, ha dunque portato a termine un capitolo cruciale del piano di ristrutturazione del gruppo, leader nella produzione di motori e compressori, che prevedeva la suddivisione dell’azienda nelle due unità operative e la cessione della divisione motori.
A meno di un anno dal cambio ai vertici del Gruppo, con l’addio di Ermes Fornasier e la sua sostituzione con Riccardo Dugini e Luca Ramella, i manager che hanno messo a punto il piano di ristrutturazione ed evitato il fallimento, la Sole passa di mano. L’operazione riguarda non solo lo stabilimento della Comina e i suoi 500 dipendenti, ma anche la fabbrica ungherese di Bercel. Complessivamente 1.181 addetti e un fatturato consolidato di 190,1 milioni di euro (199,2 milioni nel 2007, 210,9 nel 2006).
Nidec Corporation, dinamica azienda giapponese, ha effettuato l’operazione attraverso la controllata Nidec Techno Motor Holdings Corporation, anche questa specializzata nella produzione di motori di precisione, e la cessione verrà perfezionata entro la fine dell’anno.
Per Nidec l’acquisizione di Sole Motori è strategica per diverse ragioni, innanzitutto per la posizione di leadership della Sole nella produzione di motori per elettrodomestici, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, in particolare in Europa; inoltre Nidec si attende «che l’introduzione della tecnologia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica sviluppata dalla Sole, renderà possibile lo sviluppo di soluzioni rispettose dell’ambiente e la nascita di nuovi prodotti in grado di soddisfare le esigenze dei clienti europei».
Tecnicamente da qui a dicembre, Acc trasferirà la titolarità delle società operative a Pordenone e a Bercel in un’unica società Sole Motors, e questa sarà ceduta a Nidec. Non è stato reso noto il valore dell’operazione che ragionevolmente non dovrebbe essere inferiore ai 150/180 milioni di euro.
«Speravamo nell’acquisto da parte di una cordata italiana - commenta il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - che purtroppo non si è concretizzata. La presenza di un gruppo come Nidec è comunque una occasione di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia, purchè siano salvaguardati il futuro industriale e i livelli occupazionali dell’azienda insediata nella zona della Comina».
Con la cessione della Sole, tramonta quello che era stato il sogno di Gianmario Rossignolo, l’ex presidente di Electrolux che nel 2002 rilevò, insieme a Valter Taranzano e a un pool di Banche, la divisione motori da Ecc, Electrolux Components Companies; poco più tardi bissò l’operazione con l’acquisizione della divisione compressori. Scegliendo di insediare l’headquarter del neonato gruppo Acc a Pordenone, di fatto aveva dato vita alla prima multinazionale pordenonese e ad un colosso della componentistica con posizioni di leadership in entrambi i settori e a servizio dell’elettrodomestico.
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