Arrivano dagli States per una casa a Gradisca L’acquisto finisce in tv

GRADISCA. Dal North Carolina al centro storico di Gradisca. Un autentico amore a prima vista, quello provato da una coppia statunitense per la cittadina della Fortezza. Tanto da indurla ad acquistare un appartamento nello splendido Palazzo de Fin-Patuna. Uno “scrigno” compreso fra le vie Ciotti e Mocenigo, a due passi dal Castello e dall’Isonzo. E che cela una corte “sconosciuta” ai più, con tanto di vasto parco (in condivisione fra tutti gli inquilini). Per una notte l’edificio fu l’alloggio di Napoleone Bonaparte: ma la sua fama aumenterà, dato che le sue recenti vicende sono state immortalate dalle telecamere di un celebre reality a stelle e strisce, House Hunters. Un format – che negli Usa è capace di 25 milioni di spettatori al mese – prodotto dal colosso Leonardo per il canale Usa HGTV, e che nella versione internazionale racconta le storie di americani che cercano casa all’estero.
Ma oltre allo show televisivo c’è molto altro, nella storia di Robert Pelos – cognome di origine isontina – e sua moglie Laura. Anzitutto, la storia di due coniugi sulla sessantina (non si direbbe) che hanno deciso di festeggiare la pensione e i 25 anni di matrimonio regalandosi una casa in Italia. E ancora, la vicenda di una coppia che ha scelto la Penisola perché decisa a rimettersi alla ricerca delle proprie radici: fra Isontino e Bassa Friulana quelle di Robert, che fra Romans, Versa, Tapogliano, Villesse e Udine può contare ancora su numerosi parenti; fra Val d’Aosta ed Emilia Romagna le origini della famiglia di lei, che per metà è italiana e per metà pellerossa. È infine la storia di una bella e sincera amicizia, quella fra i Pelos e Marco Grosso, giovane agente immobiliare dell’agenzia goriziana Ricci. È stato lui il “Cupido” che ha scoccato una freccia che ha idealmente varcato l’oceano arrivando a Ocean Isle Beach. «Cinquecento abitanti appena e tanti campi da golf – scherza Robert –. Un posto grazioso, ma a volte noioso. Così, ora che i nostri due figli sono cresciuti, abbiamo pensato di farci questo regalo. Abbiamo deciso di cercare casa a Gradisca perché ci è sempre piaciuta la sua posizione centrale, il verde, la tranquillità e la sua ricchezza storica e architettonica – racconta in ottimo italiano Robert –. Volevo un posto che fosse vicino ai luoghi da cui sono partiti i nostri avi e dove ancora conservo molti familiari. E volevo muovermi a piedi per andare dal fornaio, in edicola o in osteria. A Ocean Isle questo non era possibile, per qualsiasi cosa dovevamo prendere l’auto». «E poi qui c’è anche parte della mia infanzia – continua – perché negli anni sono sempre ritornato, anche con Anna. Stavolta per restare, almeno alcuni mesi l’anno. Per ora terremo anche la casa di Ocean Isle».
Ex dipendente del colosso della birra Budweiser lui, ex insegnante lei, si sono messi a scartabellare sul web decine e decine di immobili. È lì che si imbattono in Grosso. «Rispetto ad altri è stato concretissimo, rapido ed estremamente professionale. Ha quasi una mentalità americana, ci ha conquistato subito» scherza Anna. «Non ho avuto tentennamenti – racconta –. C’è un interesse di cittadini stranieri a investire qui. Austriaci, ungheresi, hanno compreso le potenzialità di questa zona. Robert e Anna hanno investito nel loro sogno, riammodernando gli interni dell’appartamento (120 metri quadri, ndr) ma rispettando lo stile italiano». Alla fine di “case dei sogni” inseguite dai Pelos ne erano rimaste tre, tutte a Gradisca. Su Palazzo de Fin Patuna, vincolato dalla Soprintendenza, lo Stato avrebbe potuto esercitare un diritto di prelazione. Poi l’atteso via libera. Ok, ma come nasce la storia del reality? «L’ho proposto a Marco quasi per gioco – rivela Robert – e lui mi ha risposto che sarebbe stato un sogno. Ho risposto al questionario della produzione e inviato alcune foto: ma mai avrei pensato che ci avrebbero presi». E così per quattro giorni la coppia è stata seguita a Gradisca da una troupe americana. La puntata racconterà come la coppia è arrivata alla scelta, ma mostrerà anche scorci della cittadina della Fortezza con tanto di drone a sorvolare la città. «Speriamo di aver fatto un buono spot per Gradisca – sorridono Anna e Robert, che martedi hanno trascorso la loro prima notte nel centro storico – la cittadina è meravigliosa, la gente è cordiale, il cibo stupendo. E poi il vino... Una perla che va scoperta, a due passi dal mare, dal Carso, dal fiume, dalla montagna, dall’aeroporto. E con un sacco di storia. Ospiteremo tanti amici qui». Verso Natale, quando la puntata di House Hunters andrà in onda negli Usa (in Italia bisognerà aspettare il 2019) saranno milioni di americani a sentir parlare di Gradisca per la prima volta.
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