Arriva il circo, animalisti sul piede di guerra

Sit in sabato e domenica a Sacile. Il movimento Meta sta inoltre monitorando le condizioni di tre cani a San Odorico

SACILE. Arriva il circo “David Orfei” a Sacile: animalisti mobilitati contro lo show con foche, cani e pagliacci in cartellone venerdì in via Cartiera Vecchia.

«Sit in sabato alle 16 e domenica alle 17 – annuncia Francesca Fedrigo, vertice del movimento Meta –. Ci opponiamo alla mercificazione e allo sfruttamento degli animali. Con noi, gli Animalisti Fvg e attivisti friulani e veneti». Oltre al circo, c’è un altro fronte aperto sulla questione animali: «Stiamo monitorando reclusione e privazioni di tre cani costretti in un recinto – ha aggiunto Fedrigo – vicino al sottopasso di San Odorico».

Tornando allo spettacolo viaggiante, a Sacile l’ultimo circo era approfato nel 2014. «Gli animali sono esseri viventi e non merci – rimarca Fedrigo –. Conoscono sofferenza e schiavitù, e per loro continuiamo a lottare e a sognare l’esclusione dai circhi».

Lotta pacifica per cambiare marcia: gli animalisti chiedono un circo senza animali e Sacile senza gabbie. «Speriamo che le persone ci ripensino e non entrino nel tendone dello show: per il rispetto a foche, cani e altri esseri sfruttati – affermano gli attivisti di Meta –. Sacile deve dire “no” anche alle gabbie della Sagra dei Osei 2018: pro Sacile non ci ascolta, ma sbaglia». Lo slogan? “Fuori dalle gabbie: al circo e a Sacile”.

Il fronte dei difensori dei diritti animali contro gli spettacoli circensi è compatto, ma i lavoratori del circo non ci stanno. «La maggior parte dei Comuni ci nega il permesso – hanno detto alcuni addetti nell’ultima tappa datata 2014 –. Ma Sacile è abituata da secoli a ospitare mostre e rassegne di animali».

I Comuni in genere rispettano la legge 337 del 1968: quella che riconosce la funzione sociale dei circhi equestri, che incoraggia il consolidamento e lo sviluppo del settore. I circhi esclusi possono fare ricorso, come è capitato a Pordenone, ma il lavoro dei circensi è in crisi da anni.

«Siamo l’alternativa a centri commerciali, a sale giochi – lo aveva ribadito la famiglia di Moira Orfei nello show a Pordenone –. Gli animali vivono più a lungo e meglio nel nostro circo che in natura». Saranno d’accordo foche, cavalli, cani addestrati?

Intanto, gli attivisti di Meta sono pronti alla denuncia a forze dell’ordine, Aas e Comune sul caso dei tre cani in gabbia a San Odorico. «Una cagnolina era scappata, è stata investita e non ha cure – conclude Fedrigo –. E non mangia». (c.b.)

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