Arrestato l’ex terrorista Cesare Battisti, a Udine uccise il maresciallo Santoro
E' stato fermato al confine tra Brasile e Bolivia, dove stava cercando di fuggire. Nel 1978, in via Spalato, sparò contro l’agente di polizia penitenziaria

Cesare Battisti in un'immagine ripresa a Fortaleza nel dicembre 2011. ANSA/Deivyson Fernandes
RIO DE JANEIRO. L'ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato nella città di Corumbà, alla frontiera tra Brasile e Bolivia.
Secondo la versione online del quotidiano O Globo, le autorità brasiliane sarebbero convinte che l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) stesse cercando di fuggire in Bolivia.
L'italiano è stato fermato dalla polizia stradale federale durante un normale blitz.
Condannato all'ergastolo in via definitiva per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo, Battisti nel 2010 ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Brasile dall'ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva.
Fra gli omicidi, uno avvenne in Friuli. Il 6 giugno del 1978 Battisti fece fuoco a Udine, in via Spalato, contro il maresciallo della polizia penitenziaria Antonio Santoro.
Il delitto venne rivendicato il giorno dopo dai Pac, un gruppo di lotta armata, con una telefonata al Messaggero Veneto.
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