Arrestato il narcotrafficante che gestiva la rete dello spaccio tra Udine e Treviso: sequestrati due chili di cocaina e un etto di anfetamina

In manette sono finiti un quarantenne dominicano domiciliato in Friuli e una connazionale di 32 anni residente in Spagna. Parte della droga è stata rinvenuta nel doppio fondo ricavato in un’auto

Sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Udine e Treviso ad effettuare il sequestro: parte della droga è stata trovata nel doppio fondo ricavato in un'auto
Sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Udine e Treviso ad effettuare il sequestro: parte della droga è stata trovata nel doppio fondo ricavato in un'auto

UDINE. Due arresti e un maxi sequestro di droga: un colpo pesante quello sferrato dalla polizia alla rete di spaccio estesa tra Udine e Treviso.

Sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Udine e Treviso, nell'ambito di attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, a trarre in arresto nel pomeriggio del 18 marzo scorso, a Treviso, colti in flagranza di reato, un cittadino dominicano di anni 40, residente in provincia di Udine, e una cittadina dominicana di anni 32, residente in Spagna, per traffico di sostanze stupefacenti: nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati 1.970 grammi di cocaina e 112 grammi di amfetamina.

Nel primo pomeriggio del 18 marzo, personale della Squadra Mobile di Udine e Treviso ha effettuato nel territorio di Treviso un mirato servizio di osservazione nella zona del Terraglio per monitorare i movimenti di un noto narcotrafficante dominicano attivo nello spaccio di cocaina tra le province di Treviso e Udine.

L'uomo aveva preso in affitto, temporaneamente, un appartamento in cui si intratteneva con una sua connazionale di 45 anni e, utilizzando due autovetture, una presa a noleggio e una intestata ad una terza persona, con targa spagnola, si muoveva tra Veneto e Friuli Venezia Giulia per distribuire lo stupefacente.

Nell'abitazione del dominicano era intanto giunta un'altra sua connazionale, risultata essere la cugina proveniente da Barcellona, che trasportava un pacchetto contenente 1.200 chilogrammi di cocaina.

Colti in flagranza al momento della consegna, lo spacciatore ha tentato di fermare un operatore di Polizia prima ingaggiandolo con un coltello da cucina quindi, vistosi disarmato, cercando di trattenerlo con la forza per permettere alla donna di raggiungere l'appartamento e chiudersi al suo interno.

L'operazione è però andata a buon termine, ma gli agenti hanno dovuto sfondare la porta d'ingresso per riuscire a entrare nell'abitazione, immobilizzando tutte le persone e procedendo alla perquisizione.

Complessivamente l'attività di ricerca ha portato al rinvenimento di 1.200 grammi di cocaina, appena recapitati dalla donna proveniente da Barcellona, altri 770 grammi di cocaina trovati occultati in un doppio fondo ricavato sotto il sedile anteriore destro di un’autovettura Seat Ibiza con targa spagnola e ulteriori 112 grammi di amfetamina, rinvenuti nell'appartamento occupato dalla coppia.

Sequestrata anche la somma di 1.575 euro in contanti, provento dell'attività illecita e materiale per il confezionamento (fra cui una pressa) e la pesatura dello stupefacente.

L'uomo e la donna proveniente dalla Spagna sono stati quindi tratti in arresto: al termine delle formalità di rito, sono stati associati rispettivamente nelle carceri di Treviso e di Venezia, in attesa dell'udienza di convalida. L'altra donna dominicana, trovata in compagnia dell'uomo è stata denunciata a piede libero.

Oltre che del possesso dell'ingente quantitativo di cocaina, l'uomo dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e porto abusivo dell'arma utilizzata per aggredire gli agenti.

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