Arrestata la parrucchiera della cocaina

La stavano seguendo, tenevano sotto controllo lei e quella macchina sospetta, il cui numero di targa corrispondeva a un proprietario lombardo. Hanno atteso che qualcuno salisse sull’auto e hanno fatto scattare il blitz. Così gli uomini del nucleo polizia tributaria della Guardia di finanza di Pordenone nella tarda serata di giovedì hanno arrestato Vanda Santana Kuzman, 32 anni, cittadina dominicana regolarmente residente in Italia, di professione parrucchiera.
Le fiamme gialle l’hanno colta in flagranza sotto casa, in via Lemene a Pordenone: dalla perquisizione sono spuntati 31 ovuli di cocaina purissima, che la donna teneva nelle calze, per un totale di 330 grammi di droga e un valore complessivo tra i 50 e i 100 mila euro. Questa la cifra che avrebbe fruttato lo spaccio della sostanza ben tagliata. Il “drop test” ha infatti confermato l’altissimo livello di qualità e grado del principio attivo.
La cocaina sequestrata sarebbe stata destinata al mercato pordenonese, anche se, da quanto si è potuto apprendere, pare che la donna avesse un ruolo di “corriere”, non quindi di spacciatrice diretta, e che fosse al momento dell’arresto diretta a Milano con il suo prezioso carico di polvere bianca. Il pm di turno Maria Grazia Zaina ha chiesto la custodia cautelare in carcere per la dominicana, difesa dall’avvocato d’ufficio Gianni Massanzana del foro di Pordenone. Il gip Roberta Bolzoni ha conva.lidato l’arresto e le concesso i domiciliari – in quanto mamma di una bimba di tre mesi – in attesa del processo per direttissima che dovrebbe essere celebrato entro il mese di agosto.
La donna è stata sorpresa, come detto, sotto casa mentre si accingeva a salire in macchina assieme alla figlioletta, alla sorella e a due pregiudicati – risultati estranei alla vicenda –, uno dei quali precedentemente condannato a 18 anni per omicidio e a 5 per droga. Vanda Santana Kuzman ha ammesso i propri addebiti e si è dichiarata unica responsabile, affermando di essere diretta appunto nel capoluogo lombardo. La provenienza della coca è al vaglio degli inquirenti.
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