Aria pulita si ritrova per bilanci ed elezioni

SPILIMBERGO. È in programma stasera, alle 20.30, all’albergo Michielini l’assemblea ordinaria dei soci di Aria pulita Spilimbergo. L’avvocato Paolo Bortolussi, presidente del sodalizio, presenterà la relazione morale sull’esercizio 2018, assieme ai bilanci preventivo 2019 e consuntivo dell’anno passato, e, dopo una modifica all’atto costitutivo, si procederà, come da ordine del giorno, all’elezione del consiglio direttivo. Un appuntamento, quello odierno, che sarà soprattutto l’occasione per fare il punto sulle azioni sinora condotte dal comitato costituitasi alla vigilia di Natale 2017 per impedire l’ampliamento del termovalorizzatore Eco Mistral nella zona industriale del Cosa, a cominciare da una petizione che ha raccolto oltre 2 mila firme ed è stata presentata alle autorità competenti raggiungendo subito un primo importante obiettivo, ossia quello di impedire la stipula della convenzione tra Comune di Spilimbergo ed Eco Eridania oggetto della delibera consiliare prevista il 27 dicembre di due anni fa, rinviando qualsiasi decisione in proposito, previo ampio confronto con la cittadinanza.

Azioni che sono proseguite anche nei mesi a seguire, non da ultimo il confronto avuto poche settimana fa, in municipio, con l’amministrazione civica, per fare chiarezza e avere certezza sui piani di Eco Mistral, ovvero ammodernare lo stabilimento, realizzando un nuovo impianto di potenza termica di circa 40 megawatt (quello attuale è di circa 17), capace di trattare un quantitativo di rifiuti pari a circa 100 mila tonnellate l’anno, il quadruplo di oggi. Progetto su cui il Comune preferisce non sbilanciarsi. Netta invece è la posizione di Aria pulita Spilimbergo «in merito alla progettata costruzione di un nuovo impianto di incenerimento che, operando in sinergia con quello esistente, porterebbe alla quadruplicazione dei rifiuti pericolosi bruciati», rilevando il «corrispondente incremento di sostanze tossiche diffuse nell’ambiente». –

G.Z.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto