Aquileia, il Buon Pastore torna ai colori del passato

Aquileia: restaurato il prezioso mosaico che risale al quarto secolo d.C. Oggi la cerimonia di consegna. Al Museo archeologico la nuova sala dei depositi

AQUILEIA. Torna a splendere il mosaico del Buon pastore, uno dei più importanti della città romana, recentemente restaurato dalla Fondazione con la direzione scientifica della Soprintendenza. L’opera, rinvenuta negli anni ’50 da Giovanni Brusin, sarà presentata alla comunità questo pomeriggio, alle 16.30, nell’area archeologica dei fondi Cal. L’intervento ha riportato al suo antico splendore uno dei pavimenti più rappresentativi della produzione musiva di Aquileia, conservato in situ nel suo contesto di appartenenza. «Il mosaico del Buon Pastore – spiega Marta Novello, funzionario della Soprintendenza per i Beni archeologici del Fvg – appartiene al complesso delle domus dei fondi Cal. Pavimentava un grande ambiente di rappresentanza con abside ed è databile al IV secolo d.C. C’è una trama geometrica al centro della quale è raffigurata un’immagine di un personaggio in veste di pastore con alcune pecore e in mano uno strumento musicale, una siringa. E’ un’opera di estrema raffinatezza che copre una superficie di circa 100 metri quadrati».

Il mosaico del Buon Pastore è uno dei più noti e meglio conservati della cittadina, assieme a quelli della Basilica. «Negli anni ’60 – afferma Novello – è stata costruita un’apposita struttura protettiva che ha permesso di conservare il mosaico in situ proteggendolo. Oltre alla pulizia approfondita della superficie musiva si è anche provveduto alla risistemazione delle lacune, il che ha permesso di verificare tutta una serie di dati realtivi alla storia del mosaico che ora ha una parvenza più omogenea rispetto a prima».

Soddisfatti il Soprintendente, Luigi Fozzati, e il presidente della Fondazione, Alviano Scarel. Sempre domani pomeriggio, a palazzo Meizlick, sarà presentato il volume “Il mosaico “non spazzato”. Studio e restauro dell’asaroton di Aquileia” che illustra il restauro di uno dei più noti mosaici aquileiesi, realizzato dalla Fondazione RavennAntica. Oltre agli autori, Paola Perpignani e Cesare Fiori, sarà presente Franca Maselli Scotti. Intanto proseguono gli eventi organizzati nell’ambito della Settimana della cultura. Oggi, alle 11, al Museo Archeologico, sarà possibile visitare una nuova sala dei depositi che fiancheggiano le gallerie lapidarie. Domani, alle 16, invece, pomeriggio per famiglie dedicato alle Grandi Terme. Infine domani e domenica sarà possibile partecipare a due visite guidate a cura di Annalisa De Franzoni.
Elisa Michellut

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